2014-10-02 14:07:00

Vaticano, vertice su Medio Oriente. Papa denuncia traffico armi


E’ iniziato in Vaticano, con un discorso di Papa Francesco, l’incontro dei nunzi apostolici del Medio Oriente con i superiori della Curia Romana (2-4 ottobre) per fare il punto sulle crisi che stanno scuotendo tutta l’area. I lavori, che si svolgono nella Biblioteca della Segreteria di Stato, termineranno sabato mattina.

Partecipano alla riunione i rappresentanti pontifici in Egitto, Israele/Gerusalemme/Palestina, Giordania/Iraq, Iran, Libano, Siria, Turchia, oltre ai rappresentanti della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York e Ginevra e presso l’Unione Europea. Sono presenti anche i superiori della Segreteria di Stato e dei Dicasteri della Curia Romana direttamente interessati alla questione, nonché gli osservatori permanenti della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York e a Ginevra, e il nunzio apostolico presso l’Unione Europea.

Tema principale dell’incontro: “La presenza dei Cristiani in Medio Oriente”. “La riunione – ha riferito il direttore della Sala Stampa vaticana padre Federico Lombardi - è un’espressione della vicinanza e sollecitudine del Santo Padre per questa importante questione”. Papa Francesco “ha voluto introdurre i lavori della riunione, ringraziando i partecipanti convenuti per pregare e riflettere insieme su che cosa fare per venire incontro alla drammatica situazione che vivono i cristiani del Medio Oriente e le altre minoranze religiose ed etniche che soffrono a causa della violenza che imperversa in tutta la Regione. Con parole molto sentite il Santo Padre ha manifestato la sua preoccupazione per le situazioni di guerra che si vivono in tanti luoghi e per il fenomeno del terrorismo, per il quale la vita delle persone non ha alcun valore. Ha accennato al problema del traffico delle armi che è alla base di tanti problemi, nonché al dramma umanitario che vivono molte persone costrette a lasciare i loro Paesi. Nel ribadire l’importanza della preghiera, il Santo Padre ha auspicato che si possano individuare iniziative e azioni a più livelli, al fine di manifestare la solidarietà di tutta la Chiesa verso i cristiani del Medio Oriente e coinvolgere anche la comunità internazionale e tutti gli uomini di buona volontà, così da rispondere ai bisogni delle numerosissime persone che soffrono nella Regione”.

Il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin è intervenuto per presentare la riunione mettendone in rilievo il significato e lo scopo. Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha svolto una relazione generale sulla situazione dei cristiani in Medio Oriente, affrontando i diversi aspetti della questione e aprendo un interessante momento di dialogo con i partecipanti.

In seguito i rappresentanti pontifici della Siria e dell’Iraq hanno ragguagliato sulla situazione dei cristiani nei rispettivi Paesi, mentre il presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum” ha fatto un intervento sul ruolo della Chiesa di fronte a questa crisi umanitaria in Medio Oriente. Un altro momento di dialogo ha concluso i lavori di questa mattina.

Nel pomeriggio è prevista una relazione del cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, sulle prospettive sul dialogo religioso con l’Islam e le sfide che si presentano ai cristiani in Medio Oriente.  Poi il cardinale Fernando Filoni presenterà una relazione sulla sua recente visita in Iraq come Inviato personale del Santo Padre. Dopo un altro momento di dialogo le sessione odierna avrà termine con la preghiera dei Vespri.








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