Accogliere i migranti senza dimenticare i cittadini di Lampedusa

Ad un anno dalla tragedia, Caritas italiana sottolinea "la necessità di un approggio legislativo globale". Per Oliviero Forti, responsabile immigrazione di Caritas italiana, serve "una legislazione globale anche a livello europeo" che apra all'accoglienza dei migranti nei vari Paesi dell'Unione. "Per evitare nuovi stragi è fondamentale inoltre aprire canali umanitari" , in una situazione, nel Nord africa e in Libia, in particolare, particolarmente instabile". Preoccupazione è stata espressa dalla Caritas italiana sull'annunciata chiusura della missione umanitaria promossa dal governo e dalle Forze Armate italiane "Mare Nostrum". "Senza un'analoga missione di accoglienza umanitaria si rischiano altre morti nel Mediterraneo". 

L'anniversario della strage dei migranti, ha tuttavia visto i cittadini di Lampedusa protestare pacificamente contro i politici italiani ed europei presenti sull'isola. Tra questi, il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, il presidente della Camera, Laura Boldrini, e il Ministro dell'interno, Angelino Alfano. Per Antonino Maggiore, presidente dell'associazione  "Alternativa Giovani" di Lampedusa, le Istituzioni italiane ed europee "non hanno mantenuto la parola data agli abitanti di Lampedusa, in prima fila nell'accoglienza dei migranti, per migliorare le condizioni di vita sull'isola".