2014-10-03 15:06:00

Sinodo. Baldisseri: libertà di espressione e rispetto per ogni posizione


“Le famiglie felici sono essenziali per la Chiesa e per la società. #prayforsynod”: questo il Tweet lanciato dal Papa dall’account @Pontifex, in vista del terzo Sinodo straordinario dedicato alla famiglia, in programma in Vaticano dal 5 al 19 ottobre. Libertà di espressione e rispetto per ogni posizione caratterizzeranno i lavori in Aula, ha detto il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale dell’Assise, durante un briefing in Sala Stampa. Tra le novità dei lavori, la testimonianza di coppie di coniugi che apriranno ogni giorno i lavori in Aula, e una Messa quotidiana per la famiglia, nella Basilica romana di Santa Maria Maggiore. Il servizio di Isabella Piro:

È un Sinodo delle novità quello che si apre domenica prossima in Vaticano: l’Assemblea straordinaria dei vescovi, infatti, - la terza della storia – incentrata su “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, presenta alcune caratteristiche peculiari. Innanzitutto, i tempi: mai, prima d’ora, un Sinodo si era svolto in due tappe. Quello del 2014, infatti, è solo la prima parte di un percorso che si concluderà nel 2015, con un Sinodo generale sempre dedicato alla famiglia.

Altra novità, la metodologia di lavoro: nella “Relazione prima della discussione”, che verrà letta in Aula la mattina del 6 ottobre dal Relatore generale, card. Peter Erdö, è stato tenuto conto dei contributi dei Padri sinodali, che hanno inviato in anticipo i loro testi alla Segreteria generale del Sinodo. Non solo: nella prima settimana, il dibattito in Aula seguirà l’ordine tematico del “Documento di lavoro” preparatorio all’Assise. Ad esempio, l’8 e 9 ottobre ci si concentrerà sulle situazioni pastorali difficili e sulle sfide riguardanti l’apertura delle famiglie alla vita.

Ulteriore elemento innovatore saranno gli interventi – della durata di 4 minuti - che le coppie di sposi presenti tra gli uditori pronunceranno ogni mattina, in apertura delle 15 Congregazioni generali. Tra loro, anche l’esperienza di un matrimonio misto tra un uomo musulmano e una donna cattolica. La “Relazione dopo la discussione”, bilancio di metà percorso, è in programma per la mattina del 13 ottobre; dopo di essa, i lavori si svolgeranno a porte chiuse nei Circoli minori, che elaboreranno ai documenti finali.

Due quelli attesi, entrambi per sabato 18 ottobre: il consueto Messaggio conclusivo, che sarà pubblicato, e l’innovativa “Relazione del Sinodo” che sostituisce le classiche “Proposizioni finali”, presentata direttamente al Papa e che verrà probabilmente resa nota successivamente. Il documento, poi, coadiuvato da un piccolo questionario, farà da base al “Documento di lavoro” del Sinodo del 2015. Un segno, spiega il card. Baldisseri, della volontà del Papa di “consultare tutto il popolo di Dio”. Conservata, come nei precedenti Sinodi, l’ora di discussione libera quotidiana – dalle 18.00 alle 19.00 – tra i Padri sinodali. Il tutto, naturalmente, in un clima di confronto reciproco tra i 253 partecipanti all’Assemblea, come sottolineato dal cardinale Baldisseri:

"Ampia libertà di espressione caratterizzerà l’Assise sinodale, che certamente si svolgerà in un clima di rispetto per ogni posizione, di carità vicendevole e con autentico senso costruttivo.  (…) Infatti, è importante esprimersi chiaramente e con coraggio. Nel clima di un confronto sereno e leale, i partecipanti saranno chiamati a non far prevalere il proprio punto di vista come esclusivo, ma a cercare insieme la verità”.

Papa Francesco presiederà sia la Messa di apertura del Sinodo, domenica 5 ottobre, alle 10.00, nella Basilica Vaticana, sia la celebrazione conclusiva, domenica 19 ottobre, alle 9.30, in Piazza San Pietro. Una Messa particolarmente significativa, che coinciderà con la beatificazione di Paolo VI, il Pontefice che nel 1965 istituì l’Assemblea sinodale. Papa Francesco guiderà anche, ogni giorno, la preghiera iniziale delle Congregazioni. Auspicato un suo intervento in Aula all’inizio ed alla fine dei lavori.

Tutti i fedeli sono inoltre invitati ad accompagnare i lavori sinodali con la preghiera quotidiana in ogni parte del mondo. A Roma, ogni sera alle 18.00, un Padre sinodale presiederà una Messa per la famiglia nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Ancora il card. Baldisseri:

"Significativa sarà la presenza delle reliquie dei beati coniugi Zélie e Louis Martin, e della loro figlia Santa Teresa del Bambino Gesù, e quelle dei beati coniugi Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi".

Nuova anche la “macchina informativa” di questo Sinodo che vedrà un briefing quotidiano multilingue in Sala Stampa sull’andamento dei lavori, con la pubblicazione della lista dei Padri sinodali intervenuti ogni giorno e l’avvio di un servizio Twitter con l’hashtag #Synod14. Novità ulteriore, il canale, accessibile dal sito della Sala Stampa, che raccoglierà tutti i contributi relativi al Sinodo: documenti ufficiali, interviste audio e video con i Padri Sinodali, in diverse lingue. Verrà inoltre pubblicato un bollettino quotidiano di sintesi degli interventi in Aula:

"Il riassunto che viene fatto riporta esattamente quello che è stato pronunciato. Lo sforzo che noi dobbiamo fare è questo: dare libertà ai padri di potersi esprimere".

Rispondendo, poi, ad una domanda dei giornalisti sulla questione del sacramento dell’Eucaristia ai divorziati risposati, il card. Baldisseri ha sottolineato:

"Io credo che la libertà che il Santo Padre ha dato su questo tema, di poter discutere ampiamente, è sufficiente per poter dire quello che le persone attendono e anche riguardo a quello che il Sinodo decide è più urgente vedere globalmente tutto l’insieme. L’Instrumentum Laboris tratta di moltissimi temi: non dobbiamo nemmeno monopolizzare il tema nel campo occidentale. La sottolineatura da parte della Chiesa, anche in un consesso come questo, è quello di mostrare che il matrimonio è possibile per tutta la vita e che la famiglia è costituita da un uomo e una donna e figli. Una bellezza che dobbiamo ben presentare al mondo. Poi terremo conto di tutti questi problemi. La Chiesa deve chinarsi dinanzi a queste problematiche, chinarsi con misericordia".

Riguardo, infine, alle posizioni dei singoli porporati, il card. Baldisseri ha invitato a guardare al Sinodo in “una prospettiva globale”.








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