Scambio di accuse tra Russia e Ucraina per la morte nei bombardamenti su Donetsk ,due giorni fa, dell’operatore svizzero della Croce Rossa Internazionale Laurent DuPasquier. Kiev denuncia il rafforzamento della presenza militare di Mosca vicino a Mariupol. A protezione degli operatori Osce, stando a fonti di stampa, la Germania sarebbe in procinto di inviare truppe nell’est dell’Ucraina. Preoccupa poi il numero degli sfollati: quasi 300mila secondo l’Onu. Il servizio di Paolo Ondarza:
Separatisti e forze governative di Kiev proseguono senza sosta negli scontri nel’Est dell’Ucraina. Si combatte a Donetsk per il controllo dell’aeroporto. 11 i civili morti ieri in un’escalation denunciata come “pericolosa” dalle Nazioni Unite. Oltre 295mila – secondo l’Onu – gli sfollati interni all’Ucraina, in 341mila invece hanno lasciato il Paese. La morte sotto i bombardamenti dell’operatore svizzero della Croce Rossa Internazionale DuPasquier ha esacerbato la tensione: Mosca e Kiev si rimpallano la responsabilità. “Inaccettabili le bombe su aree residenziali”, tuona l’Ue che chiede alle parti il pieno rispetto del diritto umanitario internazionale. La violazione della tregua è condannata anche dagli Stati Uniti che esprimono “inquietudine”. Unica speranza al momento in quello che sembra un conflitto senza vie di uscita è la notizia di un possibile incontro, allo studio delle diplomazie, tra i presidente di Russia e Ucraina a Milano a metà ottobre per il vertice euro-asiatico.
All the contents on this site are copyrighted ©. |