2014-10-08 06:58:00

Siria. Appello di Gregorio III: il mondo fermi i jihadisti


"Tutto il mondo deve essere contrario a questi estremisti", che commettono violenze e costituiscono "una minaccia per tutti"; musulmani e cristiani "devono manifestare una ferma condanna", al riguardo è essenziale una "unità" di intenti "con l'islam e il mondo arabo". È quanto afferma all'agenzia AsiaNews mons. Gregorio III Laham, patriarca cattolico di Antiochia, di tutto l'Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme dei Melchiti, commentando il sequestro del padre francescano nella notte fra il 5 e il 6 ottobre in Siria.

Nel condannare il rapimento il patriarca invita cristiani e musulmani e fare fronte comune contro "una minaccia" che riguarda "tutto il mondo"; egli parla di "attacco contro i cristiani" in Siria, la "culla del cristianesimo" che già "nell'anno 33 dopo Cristo può vantare le prime tracce della millenaria presenza". Infine, egli esorta a "tenere duro e non avere paura", al contrario di nutrire un sentimento di "speranza" che aiuti a "superare questa difficile situazione". 

Dall'inizio del conflitto siriano, le milizie jihadiste hanno sequestrato diverse personalità di primo piano della comunità cristiana locale; fra questi ricordiamo i due vescovi, il metropolita Boulos Yazigi (della Chiesa ortodossa di Antiochia) e il metropolita Mar Gregorios Youhanna Ibrahim (della Chiesa siro-ortodossa) prelevati nell'aprile 2013 ed altri due sacerdoti ortodossi. A questi si aggiunge il padre gesuita Paolo Dall'Oglio, sacerdote italiano rapito in Siria il 29 luglio 2013. (R.P.)








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