2014-10-11 12:31:00

Chiesa Milano: unione gay non sia registrata come "matrimonio"


“E’ auspicabile che si possa ottenere presto una legislazione adeguata in materia di famiglia che sappia tutelare i diritti di tutti e rispettare la natura delle cose”: ai “termini ‘famiglia’ e ‘matrimonio’ la definizione della realtà dell’unione stabile di un uomo e una donna aperta alla vita, per altri tipi di unione altri nomi”. È quanto si legge in un comunicato  del “Servizio per la famiglia” dell’arcidiocesi di Milano, che reagisce così alla decisione del Comune del capoluogo lombardo di autorizzare, come in altre città italiane, la trascrizione di unioni sancite all’estero tra persone dello stesso sesso. Questa scelta, si precisa, “avviene in contrasto con la normativa vigente in Italia, generando un conflitto istituzionale tra organismi con competenze diverse”. Il comunicato dell’arcidiocesi milanese ricorda il Sinodo sulla famiglia in corso in Vaticano, il quale – si sottolinea – dimostra “come la Chiesa sia impegnata con attenzione a comprendere e accompagnare i grandi processi di trasformazione della società e della famiglia”. Guardando alla realtà ambrosiana, prosegue la nota, “risalta come in questo tempo di crisi si aggrava sempre più la situazione economica delle famiglie, spesso in difficoltà nel far fronte anche ai beni essenziali. E’ quanto mai necessario fare in modo – conclude il comunicato – che non si ponga in secondo piano l’attenzione e l’impegno verso la tutela di tutti i diritti, affinché a genitori, figli e nonni non manchino la casa, il cibo, le cure, l’educazione. Impegno e tutela dovuti in modo particolare alle famiglia che generano figli e garantiscono il futuro alla nostra società”. (A.D.C.)








All the contents on this site are copyrighted ©.