2014-10-12 12:42:00

Alluvione Genova. Il Papa: sono vicino alle vittime


Alla popolazione genovese duramente colpita dall’alluvione è andato il pensiero del Papa, che oggi al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro ha ricordato Genova e l’ha affidata alla sua Patrona, la Madonna della Guardia. In città, intanto, questa mattina hanno ripreso a spalare, gli “angeli del fango”, i giovani volontari impegnati ad aiutare residenti e commercianti a tornare alla normalità. Il servizio di Roberta Barbi:

“In questo momento, il nostro pensiero va alla città di Genova un'altra volta duramente colpita dall’alluvione. Assicuro la mia preghiera per la vittima e per quanti hanno subito gravi danni. La Madonna della Guardia sostenga la cara popolazione genovese nell’impegno solidale per superare la dura prova. Preghiamo tutti insieme la Madonna della Guardia”.

Ave Maria...

Preghiera e impegno: come dice Papa Francesco ci vogliono entrambi per far risollevare la città di Genova colpita dalla nuova, ennesima alluvione. Dopo una notte in cui è piovuto ma senza emergenze, il sindaco Marco Doria ha fatto un sopralluogo nelle zone alluvionate in cui ha incontrato cittadini e commercianti, ricevendo anche qualche contestazione. E mentre arriva dall’autopsia la conferma che l’infermiere in pensione, unica vittima del disastro, è morto per annegamento, si fa la conta dei danni tra polemiche, lungaggini burocratiche e la minaccia di una nuova perturbazione che incombe sulla Liguria, dove arriverà già stasera. Anche la Chiesa, con lo stanziamento di un milione di euro da parte della Cei, è in prima linea: lo ha ricordato il presidente e arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, che ieri ha lasciato il Sinodo per raggiungere Genova e che ha annunciato per la prossima domenica una raccolta di fondi in tutte le parrocchie. “È importante far sentire la vicinanza ai cittadini – ha detto – la gente è percossa ma non piegata, ha voglia di riscatto e chiede di non essere lasciata sola”. Sul fronte economico, il porporato ha definito “non da Paese civile” il fatto che esistano delle risorse stanziate, ma bloccate da liti interne, mentre si augura che la politica dia seguito alle promesse fatte e “abbia il coraggio di semplificare la burocrazia e avviare subito interventi urgenti”. “La gente vive ogni giorno – ha concluso – e non può attendere”.








All the contents on this site are copyrighted ©.