2014-10-15 08:16:00

Hong Kong. Scontri e decine di arresti tra i pro- democrazia


Nuovi scontri e decine di arresti tra ieri sera e questa mattina si registrano a Hong Kong. Sono i più violenti dall’inizio delle manifestazioni pro democrazia avviati dagli studenti dell’ex colonia britannica due settimane fa. Restano presidi e barricate anche nelle zone antistanti le sedi del governo. Il servizio di Gabriella Ceraso:

Non demordono: vogliono una trattativa e vogliono essere ascoltati dal governo per ottenere riforme che permettano una gestione più democratica rispetto a Pechino a partire dalle elezioni del 2017. Sono i giovani manifestanti di Hong Kong, oltre sette milioni di abitanti e centro chiave per il sistema economico cinese. Da ieri sera in centinaia sono tornati a riempire le piazze e a lambire le sedi del governo. La polizia , dopo aver rimosso in giornata alcune barricate ritenute illegali aveva avvertito che sarebbero scattati gli arresti. ”Siamo seduti e attendiamo.” è stata la risposta. E così sono iniziate le cariche violente, le più gravi dall’inizio della protesta, con almeno 45 arresti. E tra gli agenti alcuni sonos stati sospesi dopo che video flamti anche alla fine degli scontri testimoniavano violenze e pestaggi su uomini ammanettati. Le barricate comunque restano in almeno tre punti della città. Ferma la posizione di Pechino che riafferma oggi la fiducia nel capo del governo locale e bolla le proteste come dannose e destinate al fallimento come, dice, "ogni atto illegale". Finora nulle le aperture.








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