Con l’avvicinarsi delle parlamentari di domenica si alza la tensione in Ucraina. Numerose sono le denunce di attentati sventati da parte degli apparati di sicurezza. Giuseppe D’amato:
A Kiev sarebbero stati arrestati dei sabotatori, che pianificavano azioni diversive. Alcune forze politiche lanciano l’allarme sul rischio di un prossimo colpo di Stato. All’Est invece si continua a combattere e a morire. I separatisti non permetteranno lo svolgimento sul loro territorio di una consultazione di uno “Stato straniero”. Una tribuna dello stadio avveniristico di Donetsk è stata colpita, ma il capoluogo del Donbass tutto è stato teatro ieri di fortissime esplosioni. Amnesty International ha annunciato di aver trovato prove di torture perpetuate da ambo le parti. L’attenzione ora è soprattutto rivolta a Bruxelles, dove russi ed ucraini dovrebbero concludere finalmente l’accordo per la ripresa delle forniture di gas alla repubblica ex sovietica. Il nodo del prezzo e quello dei debiti sarebbero stati superati. Mancano, però, dettagli cruciali da concordare.
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