2014-10-25 19:55:00

Un milione in piazza con la Cgil. Camusso: sarà sciopero generale


Sfida a distanza tra Cgil e governo. Dalla maxi manifestazione del sindacato a Roma la leader Camusso promette: "La protesta contro questa politica sul lavoro continuerà fino allo sciopero generale". Dalla Leopolda a Firenze il premier Renzi risponde: "La piazza non ci fermerà". Critica con il sindacato la Confindustria: “Inopportune manifestazioni e sciopero in questo momento di grave crisi".  I particolari da Paola Simonetti:

Lavoro, giustizia fiscale e cambiamento della legge delega sul lavoro, con la quale non si uscirà dalla crisi. Queste le parole d'ordine gridate dalla Cgil per bocca della sua leader Susanna Camusso, che ha chiamato a raccolta in piazza i cittadini. A rispondere, secondo gli organizzatori, un milione di persone. Gremita piazza San Giovanni dove sono confluiti ben due cortei. «Non si esce dalla crisi - ha detto la Camusso - punendo il lavoro. La Costituzione dice che bisogna stare dalla parte di chi è più debole e non dare vantaggi a chi è più forte» ha aggiunto la leader della Cgil che torna a chiedere al governo una tassa sulle grandi ricchezze avvertendo che «non si può fare la guerra tra poveri”. “La parola uguaglianza per noi - ha dichiarato - non è una parola antica", uguaglianza da rivendicare anche, se necessario, con un prossimo sciopero generale. A sfilare anche Cuperlo e Civati, esponenti della sinistra Pd in contrapposizione col Governo sul Jobs Act e dunque assenti alla Leopolda di Firenze, dalla quale a distanza, Renzi prestando un orecchio a Roma risponde: "Lì si protesta, qui si propone. Grande rispetto per la manifestazione, ma la piazza non ci fermerà".

 








All the contents on this site are copyrighted ©.