2014-10-30 12:41:00

Cappella Sistina: nuovo respiro e nuova luce, affreschi più visibili


A 450 anni dalla morte di Michelangelo e dopo due decenni dalla conclusione del restauro che ha restituito i colori originari alla Volta e al Giudizio di Michelangelo, si svolge a Roma il Convegno Internazionale “La Cappella Sistina venti anni dopo. Nuovo respiro e nuova luce”. Per l’occasione ieri sera la presentazione in anteprima alla stampa dei nuovi sofisticati impianti di climatizzazione e illuminazione. C’era per noi Paolo Ondarza:

Il buio cela o lascia appena intravedere. Pochi istanti e i 7mila led del nuovo impianto di illuminazione svelano una bellezza universalmente nota, ma attraverso una resa cromatica senza precedenti. Il Giudizio, le Sibille, i Profeti, le scene della Genesi di Michelangelo così come i dipinti dei Quattrocentisti sulle pareti della Sistina si presentano come nessuno li aveva mai visti. Il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci: 

“E’ una luce mesopica, come la chiamano gli scienziati: una luce cioè totale e precisa allo stesso tempo; è una luce che permette di capire la Cappella Sistina nella sua interezza e ogni affresco in ogni suo più piccolo dettaglio”.

L’illuminazione, la cui fonte non è percepibile, non sottopone gli affreschi a stress termici o a radiazioni ultraviolette. Un lavoro attento alla conservazione e alla riduzione del consumo energetico del 90% durato tre anni e condotto, all’interno del progetto europeo Led4Art, da  Osram.  Il direttore esecutivo Carlo Bogani:

“La principale caratteristica è la omogeneità di luce, capace di donare una pienezza di colori e di percezione visiva. Con questo sistema non consumiamo neanche un decimo rispetto al sistema precedente”.

Nuovo anche il silenzioso impianto che gestisce il flusso, l’umidità, la qualità e la temperatura dell’aria. Ancora Antonio Paolucci:

“Questo significa dare agli affreschi le migliori condizioni di ambiente e quindi garantire la loro migliore salute per i secoli che verranno. Ecco perché dico che di questo provvedimento mi ringrazieranno gli affreschi più famosi del mondo”.

Software e tecnologie avanzate consentono il mantenimento di condizioni climatiche ottimali per la protezione delle pitture a fronte di un afflusso quotidiano di visitatori passati dai 700 del 1993 ai 20mila di oggi:

“One of the very innovative...”

Uno degli elementi davvero innovativi – spiega Michel Grabon direttore del team Carrier che ha progettato l’impianto - è una videocamera che collegata ad un computer rileva il numero delle persone presenti in Cappella mantenendo costante la qualità dell’aria. 








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