2014-10-30 11:37:00

Filippine. Movimento Silsilah: “Combattere i combattenti con la preghiera”


La “Preghiera dell’armonia”, una catena di preghiera diffusa tra cristiani, musulmani e fedeli di altre religioni, è l’arma con cui “combattere i combattenti” e l’ideologia terrorista di violenza e morte che in questo momento attraversa Mindanao, la grande isola nel Sud delle Filippine. E' l’iniziativa lanciata dal movimento per il dialogo islamo-cristiano “Silsilah”, avviato dal missionario del Pime padre Sebastiano D’Ambra, che ha fondato nella città di Zamboanga il “Villaggio dell’armonia”, dove vivono insieme cristiani e musulmani.

La preghiera - riferisce l'agenzia Fides - fu ideata nel 2000, quando l’allora Presidente filippino Joseph Estrada dichiarò “guerra totale” a Mindanao, cercando di sconfiggere i gruppi ribelli con una imponente azione militare. Oggi, con la diffusione dell’ideologia del sedicente Stato islamico e dei nuovi militanti, il movimento lancia un appello chiedendo di riscoprire la preghiera in tutte le comunità, cristiane, musulmane, buddiste e indigene, per diffondere una cultura di pace e chiedere a Dio la pace, partendo dall’approccio spirituale della “vita-in-dialogo”.

“Sogniamo che, in tutto il mondo, si estenda la catena di preghiera per la pace e ci auguriamo che la preghiera dell’Armonia entri a far parte delle tante iniziative di preghiera in tutto il mondo”, afferma la nota di “Silsilah”.

La preghiera è tuttora utilizzata in molte istituzioni e scuole cristiane e musulmane, nelle Filippine e in altri Paesi. In tal modo il movimento sostiene “lo sforzo di pace per le Filippine Sud ,che richiede ancora saggezza e coraggio da parte di coloro che hanno la responsabilità di decidere per il futuro della pace a Mindanao”. (R.P.)








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