2014-11-05 13:27:00

Maltempo. Carrara invasa dall'acqua. Scuole chiuse a Roma


Allerta maltempo in Italia. La Prefettura di Roma ha deciso la chiusura delle scuole nella capitale e nella provincia per domani. Diffuso anche l’appello ad uscire di casa solo per lavoro o situazioni importanti. Disposta la chiusura del Colosseo e dei siti archeologici del Lazio. Forti piogge in Liguria, Piemonte e Lombardia, acqua alta a Venezia, ma il fulcro dell’emergenza è stata la Toscana con la città di Massa Carrara invasa dall’acqua per la rottura di parte di un argine del fiume Carrione. Migliaia gli sfollati ma fortunatamente non ci sono morti: in mattinata un disperso è stato ritrovato vivo. In prima linea nei soccorsi Antonino Melara, responsabile della Protezione civile della regione Toscana. Debora Donnini lo ha raggiunto al telefono:

R. – La situazione vede ancora questo torrente - il Carrione - che continua ad esondare. C’è veramente tanta acqua e purtroppo dovrebbe arrivare altra pioggia. La situazione, quindi, è tutta in progress. Noi abbiamo attivato tutto quello che era attivabile: sia le forze dello Stato sia le forze regionali. Abbiamo portato gli elicotteri per soccorrere le persone che erano sui tetti. Praticamente la zona più colpita a Carrara è quella di Marina di Carrara, dove più di 5 mila abitazioni sono state invase dall’acqua. Ci tengo anche a ribadire che tutte le forze, che potevamo mettere in campo, sono state messe in campo e si sta facendo tutto quello che è possibile fare, per dare soccorso alla popolazione.

D. – I cittadini hanno seguito quindi l’invito della Protezione Civile a stare ai piani alti e a non uscire con l’automobile?

R. –Sì, comunque è successo di notte quando poche persone circolavano. L’invito, comunque, è stato seguito, perché nonostante l’acqua abbia invaso un’intera fetta di città, danni alle persone, al momento, non ce ne sono stati, sostanzialmente. Questo quindi vuol dire che la gente ha saputo rispondere ed è stata attiva.

D. – Qual è il vostro timore principale in questo momento?

R. – E’ la pioggia il nostro timore principale. Dopo di che bisognerà aspettare che il torrente smetta di esondare e, quando i livelli si abbasseranno, questo ci agevolerà molto nelle operazioni di soccorso.  

D. – A Carrara sono caduti per ora 177 millimetri di acqua in tre ore, pari alle precipitazioni di un intero autunno...

R. – Quando ci troviamo in un mese di novembre con temperature così alte, questo porta ad avere continui flussi meteorologici, che provocano questi problemi. E’ dall’estate che andiamo avanti così, con continue bombe d’acqua. Ormai quindi ci siamo abituati. Non dimentichiamo che il 13 ottobre, nella zona di Orbetello, c’è stata l’esondazione dell’Albegna e anche lì ci sono stati danni. Veniamo da altri eventi durante l’estate e da gennaio e febbraio di quest’anno, in cui abbiamo avuto un’altra inondazione. Non si può più dire sia un’eccezionalità. Ormai in questo periodo sta diventando la normalità. Sono due o tre anni, ripeto, ormai, in cui ci troviamo in queste condizioni, con continui e violenti nubifragi. 








All the contents on this site are copyrighted ©.