2014-11-06 12:27:00

Messico: preghiera e digiuno per i 43 studenti scomparsi


Si concludono oggi, 6 novembre, le 43 ore di preghiera e digiuno per i 43 studenti scomparsi a Ayotzinapa. La "Giornata ecumenica di solidarietà” con le famiglie degli studenti scomparsi si svolge a Città del Messico ed è iniziata il 4 novembre, indetta da diversi gruppi ed organismi, tra cui il Centro dei Diritti Umani Fray Francisco de Vitoria, il Centro di Studi Ecumenici, l’Associazione Difensori del Migrante e del Rifugiato, i Cappellani della Comunità Teologia del Messico, la Conferenza dei Superiori Religiosi del Messico, l'Istituto di Formazione Teologica intercongregazionale del Messico, Chiese per la pace, il Movimento per la pace con giustizia e dignità, l'Osservatorio Ecclesiale e Servizio di consulenza e Pace.

Tutti hanno voluto condividere con le famiglie, gli studenti e i gruppi sociali, l’indignazione di fronte a questo e ad altri eventi che hanno portato in Messico all'omicidio e alla scomparsa di migliaia di persone.

"L’iniziativa - secondo il comunicato pervenuto all’agenzia Fides - è un modo per alimentare la nostra speranza contro l'apatia, la paura, la morte e l'impunità". "Ci uniamo ai vari movimenti sociali che emergono per il loro impegno civile per la pace e i diritti umani, in particolare delle persone svantaggiate" conclude il comunicato.

Migliaia di persone si sono unite a questa iniziativa, cresciuta con il passare delle ore attraverso i social network, che si svolge nella piazza principale di Città del Messico, lo Zocalo. (R.P.)








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