2014-11-06 19:57:00

Renzi: Italia tornerà faro. Dal prossimo anno, local tax


Prima una visita a Vimercate, per l’inaugurazione ufficiale della nuova sede di Alcatel-Lucent. Poi a Milano, per l'assemblea annuale dell'Anci. Il premier Matteo Renzi nel pomeriggio è tornato a parlare della competitività italiana e dei rapporti con l’Europa. Quindi ha detto: l’Italia tornerà ad essere un faro. Il servizio di Giada Aquilino:

Bruxelles liberi dal patto di stabilità le risorse per innovazione, banda larga e tecnologia. Renzi lo ha twittato, dopo averlo ribadito visitando l’Alcatel-Lucent, che produce hardware e software per le telecomunicazioni. All’ingresso dell’azienda, le auto del suo staff sono state fatte oggetto di un lancio di uova da parte dei manifestanti radunatisi per protestare contro il nuovo piano industriale avviato dalla società. Poi i sindacati si sono intrattenuti col premier per una ventina di minuti e si sono detti fiduciosi, chiedendo al governo di “passare dalle parole ai fatti”, pensando ai 120 colleghi in cassa integrazione.

Renzi, che ha pure negato di aver mai detto che l’Europa è un covo di burocrati, si è poi spostato a Milano e ha ripreso il tema comunitario. “L’Italia - ha sottolineato - ha il dovere di essere se stessa, in Europa non trattiamo, noi siamo. L'Europa è casa nostra”. Il governo, ha assicurato, è ”impegnato in una gigantesca battaglia di riforme”; quindi ha proseguito: “non mi nascondo, non mi chiudo nel Palazzo, non temo le contestazioni”. Infine ha annunciato: sarà pronta il prossimo anno la ‘local tax’, per unificare tutti i tributi attualmente presenti sui territori comunali; nel 2016, invece, arriveranno i moduli precompilati anche per questa tassa.

In un messaggio all’Anci, il presidente della Repubblica Napolitano ha sollecitato i Comuni italiani “ad essere protagonisti del processo di cambiamento necessario per il rilancio del Paese”. Ma l’Italia, secondo dati Ocse, rimane in fondo alla classifica del G20, davanti alla sola Russia: il Pil - dice l’organizzazione di Parigi - crescerà dello 0,2% nel 2015 e dell'1% nel 2016, in una zona euro che sta rallentando fino a fermarsi e che rappresenta un rischio per la crescita mondiale. In questo quadro, il presidente della Bce, Mario Draghi, riferendosi agli eventuali interventi per risollevare l'inflazione ha spiegato che "se rimaniamo entro il nostro mandato, possiamo usare una varietà di strumenti", negando poi tensioni all'interno del board dell’istituto.








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