2014-11-10 19:10:00

Confronto Pd-Fi su riforme e legge elettorale


Confronto a distanza tra Pd e Forza Italia su riforme istituzionali e nuova legge elettorale. Il partito di Berlusconi chiede di votare al Senato l’Italicum senza modifiche. Stasera alle 21 il vertice di maggioranza chiesto dal Nuovo centrodestra. E sullo sfondo restano le fibrillazioni per le possibili dimissioni a fine anno del Capo dello Stato Napolitano. Giampiero Guadagni:

L’orizzonte del Governo resta il 2018, cioè la fine legislatura. Il premier Renzi smentisce così le voci sempre più insistenti nei palazzi della politica che gli attribuiscono la volontà di anticipare alla prossima primavera le elezioni politiche. A suscitare questa convinzione tanto tra gli alleati del Nuovo centrodestra  quanto tra le forze di opposizione è l’accelerazione del presidente del Consiglio sulla strada della riforma elettorale attraverso modifiche all’Italicum, il sistema di voto già approvato alla Camera e concordato nel cosiddetto patto del Nazareno con Forza Italia. Il Nuovo centrodestra è contrario all’innalzamento della soglia di sbarramento. Berlusconi, che domani riunisce il vertice del suo partito, chiede a Renzi di non toccare il patto. Contro il quale proprio oggi il Movimento 5 Stelle ha presentato un esposto alla procura di Roma per verificare se quell’accordo fu preordinato a pilotare illegittimamente le riforme. E un avvertimento a Renzi arriva anche dal  prossimo leader Uil  Barbagallo, che prende il posto di Angeletti dimessosi oggi: Barbagallo minaccia lo sciopero generale se non ci saranno risposte su pubblico impiego e pensioni.








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