2014-11-13 12:55:00

Pakistan: cristiani e musulmani in preghiera per i coniugi uccisi


Si sono riuniti oggi a Lahore per chiedere giustizia e per pregare per i coniugi cristiani arsi vivi a Kasur: eminenti leader cristiani e musulmani del Pakistan sono stati fianco a fianco nel condannare la brutalità e nell’invocare Dio, dopo il linciaggio di Shahzad e Shama, uccisi perchè accusati di blasfemia.

L’assemblea si è riunita nel “Peace Center” di Lahore, centro per il dialogo interreligioso avviato e gestito dai frati domenicani. Come riferisce in un colloquio con Fides il responsabile del Centro, padre James Channan, tra gli organizzatori c’erano il forum per il dialogo “United Religions Initiative”, il movimento islamico “Minhajul Quran International”, la rivista cattolica “The Christian Voice”.

Presenti numerosi leader religiosi, studiosi, attivisti per i diritti umani, tra i quali Abdul Khabir Azad, imam della moschea reale di Lahore (la più grande del Pakistan), il leader islamico sufi Shafat Rasool, presidente del Consiglio interreligioso del Pakistan, padre Pascal Paulus, presidente della Conferenza dei Superiori Maggiori, padre Inayat Bernard, direttore di “The Christian Voice”.

L’assemblea ha condannato all’unanimità l’uccisione di Shahzad e Shama, e ha chiesto che i colpevoli siano condotti davanti alla giustizia, inclusi i religiosi musulmani che hanno dato l'annuncio nelle moschee istigando all’omicidio. Si chiede perciò al giudice capo della Corte Suprema del Pakistan di prendere l’iniziativa, per far sì che la giustizia faccia il suo corso rapidamente.

“Una forte richiesta si è alzata, invitando le istituzioni a fermare l'abuso delle leggi sulla blasfemia: a tutti coloro che abusano di questa legge deve essere comminata la stessa pena prevista per i presunti blasfemi, come l'ergastolo e la condanna a morte” spiega padre Channan.

Un appello è stato rivolto al governo: “In passato, in casi di violenza di massa contro i cristiani, mai è stata fatta giustizia: è ora che l’impunità finisca” hanno detto i presenti, invitando il governo attuale del Premier Sharif a “introdurre la pace e l'armonia interreligiosa nel curriculum scolastico”. Una strada essenziale è anche “formare a questi valori gli imam che guidano la preghiera nelle moschee”.

L’assemblea interreligiosa di Lahore, racconta padre Channan, ha anche invocato l’intervento delle Nazioni Unite, “perché formino una speciale Commissione per accertare l'uso improprio della legge sulla blasfemia in Pakistan e le persecuzioni di cristiani e di altre minoranze religiose”.

In reazione ai fatti di Kasur, è stata annunciata la nascita di un movimento a livello nazionale, “che sarà presente nelle strade e nei luoghi di culto, per promuovere la pace e l’armonia, e far sì che abbia termine l’uccisione di persone innocenti a causa della loro fede”. L’incontro si è concluso con una preghiera interreligiosa. (R.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.