2014-11-14 12:50:00

Continua a calare il Pil dell'Italia, va meglio il resto dell'Europa


L’Italia fa ancora fatica, molta fatica, ad agganciare la crescita. Nel terzo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Vanno invece meglio Germania e Francia, e comunque tutto il resto della Ue. Alessandro Guarasci:

Nel terzo trimestre, nell’Eurozona il Pil rialza timidamente la testa, con un incremento dello 0,2 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Dati moderamenti positivi che però lasciano fuori l’Italia. Nel terzo trimestre il Pil è calato dello 0,1% e se non il dato rimanesse nullo da qui a fine anno, nel 2014 risulterebbe in calo dello 0,3%. L’economia italiana in sostanza è tornata ai livelli del 2000. Nella Ue, assieme all’Italia, solo Cipro rimane negativa. Solo alcuni esempi: la Germania nel terzo trimestre è aumentata dello 0,1%, e la Francia dello 0,3%, ben oltre le aspettative. Sulle difficoltà dell’Italia sentiamo l’economista Angelo Baglioni:

R. – Sicuramente è un problema strutturale dell’Italia. C’è, però, anche un problema di politica fiscale restrittiva, che è stata portata avanti fino adesso. Questo governo sta un po’ invertendo la rotta, cercando nei limiti della politica e dei vincoli europei di fare una qualche manovra espansiva. Però, fino all’ultima manovra dello scorso anno, in vigore quest’anno, abbiamo avuto una politica restrittiva. Dopo di che, l’industria è molto focalizzata su settori tradizionali, con imprese medio-piccole che stentano ad innovare, con investimenti che non riprendono: né quelli domestici né quelli dall’estero.

D. – Secondo lei, decontribuzione per i neoassunti e calo della componente lavoro per quanto riguarda l’Irap, potranno in qualche modo dare un avvio ad un inizio di ripresa?

R. – Sicuramente sono un fattore positivo, come i famosi 80 euro in busta paga. Si va, diciamo, nella direzione giusta. Purtroppo le quantità in gioco sono ancora poche.








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