G20: clima teso tra Usa e Russia al vertice di Brisbane

Si è aperto il vertice del G20 a Brisbane, in Australia, in programma fino a domani. Manifestazioni si sono svolte per le strade della città blindata per l’arrivo dei capi di Stato e di governo. Molti gli incontri a margine mentre si ribadisce lo stallo nelle relazioni Usa e Russia dopo l’incontro Obama-Putin. Prima intesa sul virus ebola con l’impegno a sconfiggere l’epidemia. Benedetta Capelli:

Si manifesta a Brisbane, gridando slogan contro la povertà, la diseguaglianza sociale e il riscaldamento globale. Tre gli arresti. Al vertice i temi sono molti ma preoccupa soprattutto la crescita e la creazione di posti di lavoro. “Parlare con il cuore e dare un messaggio di speranza” è quanto ha chiesto, in apertura, il presidente australiano Abbott ma il clima non sembra così caloroso. Mosca ha fatto sapere che, dopo il colloquio Obama-Putin, non si è registrata alcuna svolta nelle relazioni tra i due Paesi. Poco prima il capo della Casa Bianca era intervenuto al vertice giudicando l’aggressione russa contro l’Ucraina “una minaccia per il mondo”. Putin ha poi incontrato il premier britannico Cameron e il presidente francese Hollande, nei colloqui è stata evidenziata la necessità di ricostruire relazioni tra la Russia e l’Occidente messe in crisi proprio dalla situazione ucraina. Intanto in una dichiarazione congiunta, i leader del G20 si dicono “profondamente preoccupati” per l'epidemia di Ebola, è necessario fare di tutto per “sradicarla” e intervenire sulle sue conseguenze economiche e umanitarie “nel breve termine”. Per l’economia, al vaglio c'è un piano da duemila miliardi di dollari per crescere del 2% in 5 anni. L’esordiente presidente della Commissione Europea Junker è pronto ad un pacchetto di investimenti del valore di 300 miliardi di euro. Infine il clima con la proposta americana di un contributo di 3 miliardi ai Paesi. emergenti per combattere i cambiamenti climatici dovuti ai gas serra e all'inquinamento.