2014-11-17 19:15:00

Nato in allerta per esercitazioni russe al confine. Ue: serve negoziato


L’Ue è allarmata per i bombardamenti e i movimenti di armi pesanti provenienti dalla frontiera russa, confermati dalla Nato e chiede il ritiro immediato delle forze straniere. C’è il rischio di una guerra estesa fa sapere la Cancelliera tedesca Merkel. Intanto si prepara la visita a Kiev e Mosca dell’Alto Rappresentante della politica estera europea, Mogherini che ribadisce: serve un tavolo negoziale. Cecilia Seppia:

Non è solo l’Ucraina c’è il rischio di una guerra estesa, in tutta l’area, dalla Moldavia alla Georgia fino alla Serbia e ai Balcani: l’allarme arriva dalla Cancelliera tedesca Merkel secondo cui servono immediati colloqui e trattative, in linea con quanto espresso oggi dal Consiglio  dei  ministri degli esteri dei 28 Paesi europei che torna a definire cruciale per l’accordo e l’integrazione di Kiev, l’avvio delle riforme. L’Ue ha scritto nero su bianco anche una nuova lista di separatisti ucraini da colpire con sanzioni tra cui il blocco dei beni e dei viaggi in Europa. Nelle conclusioni del vertice si ribadisce pure la responsabilità della Russia nel non aver attuato il protocollo di Minsk. In particolare, si chiede “uno stop alle continue violazioni del cessate il fuoco, un ritiro di tutte le forze illegali e straniere, oltre la messa in sicurezza del confine russo-ucraino con il controllo permanente dell’Osce”. Le sanzioni servono a chiarire a Mosca che il suo comportamento ha un costo ha detto il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Stoltenberg, che ha anche confermato un aumento dell’attività aerea russa intorno ai confini della Nato e ha assicurato: siamo vigili e pronti ad intervenire.  E mentre il presidente russo Putin rilancia il federalismo come soluzione alla crisi, oggi sul terreno si registrano altre decine di morti attorno all’aeroporto di Donetsk, tra le vittime anche alcuni civili.

 

 








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