2014-11-18 13:26:00

“Rialza il povero dall’immondizia”: l'autobiografia del card. Coppa


“Rialza il povero dall’ immondizia”. E’ tratto dal Salmo 112, versetto 7, il titolo dell’autobiografia del cardinale Giovanni Coppa, edita dalla Libreria Editrice Vaticana, presentato ieri sera nella Sala Marconi della nostra radio. Il testo, con la prefazione del cardinale Gianfranco Ravasi, ripercorre la vita del porporato e della sua famiglia, attraverso alcune tappe importanti: dall’entrata in seminario, alla nunziatura a Praga, fino alla sua elezione a cardinale per volere di Benedetto XVI nel 2007. Il servizio di Marina Tomarro:

Da Via Pierino Belli, una strada in passato molto povera della cittadina di Alba in Piemonte, agli onori  della Segreteria di Stato del Vaticano a Roma, passando però attraverso anni di studio fecondo all’Università Cattolica a Milano e molti viaggi e lunghi soggiorni tra la Repubblica Ceca e la Slovacchia come nunzio apostolico. E’ stata una vita sempre volta verso l’impegno all’evangelizzazione, quella del cardinale Giovanni Coppa che l’ha raccontata attraverso le pagine di un’autobiografia. Il commento del porporato:

R. - Quello che conta è fare la volontà di Dio. Io ho cercato di farla sempre e il Signore adesso mi chiamerà, quando Lui vuole, e sono pronto.

D. – Qual è il ricordo più caro che è descritto in questo libro?

R. – Non potrei dire perché sono tutti ricordi belli. Comincerei la mia vita da domani di nuovo come l’ho fatta. La mia vita è stata un grande dono e quindi non posso chiedere altro.

E il suo percorso diventa un esempio per quei giovani che studiano nei seminari con il desiderio di donare e dedicare la loro vita a Dio e alla Sua Parola. Mons. Romano Penna, docente presso la Pontificia Università Lateranense:

R.  – Può educare nel senso di stimolarli a non sopravvalutare la propria origine e, ancora una volta, lasciare spazio alla grazia di Dio che è il luogo per eccellenza. Ma questa non è casualità, questa è la sostanza della fede cristiana. Quindi, possono imparare anche per essere stimolati all’apertura verso incarichi, verso mansioni che siano a favore della comunità cristiana in maniera disinteressata e anche gioiosa. Credo che questa sia una lezione non secondaria.

D. – Papa Francesco spesso invita a pregare per le vocazioni. La vita del cardinale Coppa può aiutare dei giovani a dire anche io voglio servire il Signore…

R. – Purché di servizio si tratti e non della tensione verso una carica, e su questo Papa Francesco insiste molto. Non è la dignità che conta ma è il servizio. Mi auguro che un giovane lettore di questo libro tragga anche questa lezione feconda.

E alla presentazione tra i relatori anche il segretario generale del Sinodo dei vescovi, il cardinale Lorenzo Baldisseri. Il suo commento.

R. – Celebriamo un cardinale che veramente ha segnato una certa storia, quella sua, che è diventata poi una storia per la Chiesa. E’ nato in condizioni molto umili, però è diventato grande, grande per il suo talento, ma perché il talento lo ha applicato, naturalmente, al bene della Chiesa, quindi ha servito la Chiesa, e ha servito l’uomo. E utilizzare i talenti che abbiamo ricevuto è importante: a volte purtroppo o li nascondiamo, li mettiamo sotto terra, o li utilizziamo in maniera sbagliata. Invece lui li ha veramente messi a disposizione di tutti.








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