2014-11-19 08:08:00

Ucraina: diplomazia internazionale al lavoro per allentare tensione


Dopo il G20 di Brisbane la diplomazia internazionale tenta di riallacciare i fili di una qualche trattativa con Mosca per evitare il pericolo della ripresa delle ostilità in grande scala in Ucraina. Ma intanto la Nato accusa la Russia di aver rafforzato la presenza militare alla frontiera con l’Ucraina. Il servizio di Giuseppe D’Amato:

“Deve ricominciare il processo per la soluzione della crisi ucraina concordato con gli accordi di Minsk”, così il ministro degli Esteri russo Lavrov, che si augura che i rapporti con l’Unione europea “non siano arrivati ad un punto di non ritorno”. I Ventotto per ora hanno deciso di non appesantire ulteriormente le sanzioni contro Mosca.

 Il presidente Putin è tornato a proporre la federalizzazione dell’Ucraina, ma Kiev – come in passato - ha sdegnosamente risposto di no. Il premier Jatseniuk chiede a sua volta di iniziare un negoziato serio. Il Cremlino rilancia per garanzie che l’Ucraina non aderisca alla Nato.  La paura è che la parola passi alle armi da un momento all’altro. Al fronte la tensione si taglia col coltello. La cancelliere tedesca Merkel teme lo scoppio di una guerra ormai di medie dimensioni e non in una singola regione e a bassa intensità. La Nato emette comunicati preoccupati. In Donbass si sono registrate diverse serie scaramucce.

 

 

 








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