2014-11-20 18:44:00

Iraq: il premier turco visita Baghdad e annuncia di cooperare contro l'Is


Continuano i bombardamenti della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti sul nord dell’Iraq, occupato dai jihadisti dello Stato islamico. Un alto dirigente dell’Is è stato ucciso, mentre sul piano internazionale la Turchia si prepara ad aiutare il governo di Baghdad ad affrontare la crisi. Il servizio di Michele Raviart .

Il terrorista ucciso è Radwan al-Hamdan, che lo scorso giugno aveva avuto un ruolo fondamentale nella presa di Mosul da parte dello Stato Islamico. L’uomo, leader di una tribù locale, era stato prigioniero delle forze americane fino al 2011. Con lui sono morte altre tre persone, colpite in un’auto a ovest della città. Intanto a Baghdad il premier turco Ahmet Davutoglu ha fatto visita al capo del governo iracheno Haider Al-Abadi, per avvicinare le diplomazie dei due Paesi contro la minaccia del califfato. I servizi segreti di Ankara inizieranno a scambiare informazioni con quelli di Baghdad, perché, ha detto Davutoglu, “la minaccia dello Stato Islamico all’Iraq è un pericolo anche per la Turchia”. Davutoglu, il primo capo del governo turco a visitare a Baghdad negli ultimi quattro anni, ha poi respinto le accuse secondo cui, all’inizio della crisi, i jihadisti dello Stato Islamico avrebbero raggiunto la Siria attraverso le frontiere turche: “non c’è alcuna prova”, ha ribadito. E l’occupazione dell’Is destabilizza non solo politicamente, ma anche economicamente l’Iraq. Per il ministro del Petrolio, i pozzi controllati dai jihadisti priverebbero il Paese di oltre un miliardo di dollari al mese di introiti, mentre la produzione di greggio è scesa di 400 mila barili al giorno.








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