2014-11-24 08:02:00

Afghanistan: 45 morti alla partita di volley. Prosegue missione Usa


È di almeno 45 morti e circa 60 feriti il bilancio della nuova strage di civili compiuta ieri in Afghanistan, dove un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo alla folla che assisteva ad una partita di pallavolo nella provincia di Paktika. L'attentato non è stato rivendicato, ma in vista dalla scadenza della missione internazionale torna lo spettro di una crescente inabilità. Il servizio di Marco Guerra:

Un attentatore sucida è piombato con una moto imbottita di esplosivo sulla folla che, da tre distretti diversi, si era radunata per seguire un torneo di pallavolo. Moltissimi i giovani tra le decine di vittime civili rimaste sul terreno. L’attentato non è stato rivendicato, anche se tutti punto il dito contro i talebani che, durante il loro regime durato cinque anni, proibirono eventi sportivi pubblici.  La strage è avvenuta nella provincia orientale di Paktika, teatro dell’ultimo attacco contro i civili in Afghanistan, risalente al 15 luglio scorso, con 90 persone uccise in un mercato. Soprattutto nelle regioni al confine con il Pakistan resta dunque una grande instabilità che evoca lo spettro di un altro Iraq, in vista del ritiro delle truppe internazionali previsto per la fine del 2014. Sembra certo infatti che gli Stati Uniti supereranno questa scadenza mantenendo una forza residua di circa 12.500 unità per il supporto e la formazione delle forze di sicurezza locali. Secondo i media, questa situazione avrebbe convinto il presidente americano Obama a prorogare di anno la missione. E quello che intanto si sta per chiudere è stato uno degli anni più sanguinosi per i civili afghani. Solo nella prima metà del 2014 le Nazioni Unite hanno registrato quasi 5000 morti. 








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