2014-11-24 07:33:00

Presidenziali in Tunisia: in testa il laico Essebsi, si profila il ballottaggio


In Tunisia si è votato ieri, tra imponenti misure di sicurezza, per le elezioni presidenziali: in testa, secondo gli exit poll, il candidato del partito laico Nidaa Tounes, l’87.enne Beji Caid Essebsi, che ha sfiorato l’elezione diretta con quasi il 48 per cento dei consensi. Il presidente uscente, Moncef Marzouki, ha ottenuto il 27% dei voti. I risultati ufficiali sono attesi per martedì. Se gli exit poll verranno confermati, si terrà il ballottaggio il 28 dicembre. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Chi vincerà le elezioni sarà il primo presidente eletto democraticamente del post Ben Alì, in esilio dopo le proteste popolari iniziate nel 2010. Essebsi, candidato del partito laico Nidaa Tounes che ha vinto le parlamentari dello scorso 26 ottobre, è un veterano della scena politica tunisina, con un passato di ministro e di presidente del Parlamento. Ha criticato il presidente uscente Marzouki, diventato una figura simbolica della Rivoluzione, per l’alleanza con il movimento islamico Ennahda, che alle elezioni non ha presentato un proprio candidato. Un’alleanza, questa, considerata fondamentale per la nomina di Marzouki alla guida dello Stato nel 2011. La consultazione è cruciale per delineare i futuri assetti politici di un Paese travagliato dalla crisi economica e minacciato dalle ombre del terrorismo islamico. Il segretario di Stato americano, John Kerry, si è congratulato con il popolo tunisino per il voto ricordando che si tratta di un momento storico. Il percorso democratico della Tunisia – ha aggiunto - resterà una fonte di ispirazione per tutti nella regione.








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