2014-11-25 08:18:00

Il Papa a Strasburgo. L'abbraccio del Pontefice all'Europa


Papa Francesco è giunto a Strasburgo per la sua visita alle istituzioni europee. Un viaggio breve e intenso che si svolgerà nell’arco della mattinata. Sull'attesa dell'arrivo di Papa Francesco sentiamo la nostra inviata a Strasburgo, Fausta Speranza:

Sul viaggio apostolico di Papa Francesco a Strasburgo, Fausta Speranza ha intervistato il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland:

R. – There are very high…
Le aspettative per questa visita sono molto alte. Sono passati 25 anni da quando Giovanni Paolo II è stato qui. Papa Francesco si rivolge all’Europa, all’organizzazione paneuropea, con i suoi 47 Stati membri, con valori basati sui diritti umani. E’ di grande importanza che il Papa presti la sua attenzione a questo impegno. La sua visita è di grande ispirazione per tutti noi.

D. – Tante le sfide per l’Europa, questioni interne o pressioni dall’esterno: quali le priorità, segretario generale?

R. – First of all, I think it’s very important…
Prima di tutto, penso sia molto importante che il Papa venga qui per ricordarci che l’Europa deve basarsi sui valori. Ci sono molti problemi, ma se non cerchiamo di risolverli sulla base dei valori comuni – i diritti umani e lo stato di diritto – non potremo risolverli. Penso che il messaggio papale sia quello di guardare ai bisogni degli individui, in particolare quelli dei poveri, di coloro che non hanno voce. E questo è estremamente importante nell’attuale situazione economica, perché il nocciolo del problema sta in effetti nel fatto che così tante persone, in particolare i giovani, non abbiano un lavoro, non abbiano un futuro. Quindi, focalizzandoci di nuovo su questo con le indicazioni del Papa, possiamo capire come occuparci della crisi economica. Solo includendo di nuovo tutte le persone più escluse nella politica economica della società, si può trovare il modo per uscire dalla crisi. Il centro del problema, infatti, è che così tante persone non stiano lavorando. E tra l’altro questo non aiuta neanche la ripresa. Concentrandoci, dunque, di nuovo sui bisogni di ciascun individuo si avrà una via d’uscita alla crisi. E’ di grande ispirazione per noi. Abbiamo a che fare con i diritti sociali e i diritti umani. Questi dipendono l’uno dall’altro. E un Papa che dice: “Guardate che ora dobbiamo osservare i bisogni di ciascun individuo e mettere tutto questo di nuovo in cima all’agenda”, ci è di grande ispirazione.

D. – In questa fase in cui l’Europa fronteggia la grave crisi economica come vengono coinvolti i diritti umani che sono al centro dell’impegno del Consiglio d’Europa?

R. – Of course, everybody can see that there are social unrest everywhere, extremism is growing...
Ovviamente, tutti possono vedere che i problemi sociali stanno crescendo ovunque, perché tutti devono occuparsi di una diversità crescente, in termini di religione e cultura. L’immigrazione infatti continua, dandoci tante cose buone, ma anche una sfida che è visibile in tanti posti in Europa. Quindi, penso sia estremamente importante adesso che non si dimentichino i valori basilari in questo continente, tra cui la solidarietà. Solo così potremo gestire le molte sfide.








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