2014-11-27 19:11:00

Jobs Act: passa alla commissione Lavoro in Senato


L’esecutivo preme per un percorso rapido del Jobs Act, che ha avuto già il via libera della Commissione Lavoro al Senato senza emendamenti e approderà alla Camera martedì, con un Pd diviso al suo interno. Non ci stanno i sindacati che assicurano: “Faremo di tutto perché le norme sul lavoro non vadano in vigore’’. Intanto il premier Renzi annuncia un giro di vite sull’evasione fiscale. Paola Simonetti: 



E’ passato senza emendamenti il disegno di legge delega sul lavoro, il cosiddetto Jobs Act, licenziato dunque dalla commissione Lavoro al Senato invariato rispetto alla versione approvata dalla Camera. Il provvedimento approderà in aula martedì prossimo, in un clima di divisione interna al Pd e il ministro del Lavoro Poletti non esclude la fiducia. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio intanto ribadisce la necessità di tempi rapidi per il Jobs Act, perché agli inizi di gennaio dovranno essere operativi i primi decreti legislativi. Sul tema restano divergenti le posizioni dei sindacati. La Cisl ripete che 'per cambiare non serve uno sciopero generale, mentre la Cgil assicura: "Utilizzeremo tutti gli strumenti possibili perche le norme del provvedimento non vadano in vigore", compreso un ricorso all'Unione Europea. Intanto il presidente del consiglio Renzi annuncia il pugno più duro sull’evasione fiscale: "E' necessario stangare i furbi, ma – aggiunge- allo stesso tempo servono norme più semplici". Il ministro dell'Economia  Padoan, ha sottolineato come l'evasione fiscale sottragga all'erario somme ingenti, che "potrebbero invece servire per migliorare il bilancio pubblico, ridurre la la pressione fiscale e  perseguire obiettivi di equità sociale".








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