Il Papa in Turchia, oggi l'incontro con le autorità politiche ad Ankara

Papa Francesco ha iniziato in Turchia il sesto viaggio internazionale del suo Pontificato. L’aereo papale è atterrato all’aeroporto di Ankara verso mezzogiorno. Stamane poco dopo le 9.00 il decollo del volo papale dall'aeroporto di Fiumicino. Salutando i giornalisti del seguito, ha lodato l'attività umanitaria turca nell'aiuto ai profughi da Siria e Iraq. Ad Ankara, prima tappa, Francesco incontrerà le autorità, dal presidente Erdogan, al premier Davutoglu, al presidente della Diyanet, il dipartimento per gli affari religiosi. Domani il trasferimento a Istanbul. La nostra inviata, Francesca Sabatinelli

E’ discreta l’accoglienza che la Turchia riserverà al Papa, che arriva oggi nella capitale Ankara. Sarà un viaggio dalla forte impronta ecumenica, con uno stretto margine per la piccola comunità cattolica del Paese che aspetta di incontrare Francesco a Istanbul domani nella cattedrale dello Spirito Santo ma che, è voce comune, avrebbe desiderato condividere più tempo con il suo Pastore.

Se la giornata di oggi sarà interamente dedicata agli incontri con le autorità, i due giorni successivi vedranno Francesco impegnato con Bartolomeo I. Momenti importanti che ribadiscono la forte intenzione di voler procedere nel cammino dell’unità dei cristiani, che in questa terra incontrano ancora grandi difficoltà. Al miglioramento delle condizioni socio-economiche degli ultimi anni, corrispondono ancora recinti burocratici dettati dal mancato riconoscimento giuridico delle minoranze, nonché il progressivo calo demografico che oggi ha portato i cristiani ad essere circa centomila su una popolazione di 75 milioni di abitanti.

Francesco arriva in un Paese che vive forti tensioni, anche a causa della guerra e della violenza alle sue porte, e che ha causato oltre un milione e mezzo di rifugiati tra iracheni e siriani che pesano sulle casse di Ankara. Il Papa incontrerà anche un gruppo di loro fuggiti da paesi in fiamme e dall’avanzata jihadista. Saranno i ragazzi dell’oratorio l’ultimo appuntamento di Francesco prima di lasciare la Turchia, domenica. Per loro, spiegano i salesiani, sarà un momento di grande incoraggiamento: nel Papa vedono un forte alleato e un importante testimone del loro dramma.