2014-12-03 19:11:00

Inchiesta sulla mafia a Roma. Sequestrati 204 milioni di euro


Prosegue l’inchiesta sulla cupola mafiosa a Roma. Sotto interrogatorio oggi nel carcere di Regina Coeli alcuni degli arrestati. L’ex sindaco della Capitale, Alemanno, indagato, si autosospende da tutti gli incarichi di partito. “Sdegno totale” il sentimento espresso sulla vicenda dalla presidente della Camera, Boldrini. Intanto il deputato Pd, Morassut chiede di  "Azzerare il partito romano", mentre il M5S chiede lo scioglimento del Comune di Roma per mafia. Paola Simonetti: 

Sta creando un terremoto politico l'inchiesta 'Mondo di mezzo' della Procura di Roma, che oggi ha visto gli interrogatori di almeno 14 delle 37 persone arrestate. Le indagini sulla mafia nella Capitale, infatti, vedono coinvolti a vario titolo diversi esponenti dei principali partiti italiani: l’ex sindaco di Roma, Alemanno si è autosospeso da tutti gli incarichi del suo partito, Fratelli d’Italia, dimissioni anche da parte di Patanè, esponente del Pd ex presidente della commissione Cultura alla Regione Lazio, che comunque si dice estraneo ai fatti. Respinge ogni accusa invece il capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale del Lazio, Gramazio. "Non faccio parte di un sistema e lo dimostrerò. Un’inchiesta complessa che ha portato al sequestro di beni per un valore di 204 milioni di euro e che mira a ricostruire il puzzle di quello che è stato definito un "ramificato sistema corruttivo" legato ad appalti e finanziamenti pubblici dal Comune capitolino e dalle aziende municipalizzate con interessi nella gestione dei rifiuti, dei centri di accoglienza per gli stranieri e i campi nomadi e nella manutenzione del verde pubblico. Ai vertici dell’organizzazione, secondo gli inquirenti, l'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati, da ieri in carcere. 








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