2014-12-03 13:22:00

Perù. Conferenza sul clima: Chiese a difesa del creato


Una “Catena mondiale di digiuno” di un anno per il clima. E’ la nuova iniziativa lanciata da #fastfortheclimate, il movimento fondato un anno fa dalla Federazione Luterana Mondiale (Flm) con il sostegno del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Wcc), in occasione della 20ª Conferenza Onu sui cambiamenti climatici (Cop 20), in corso dal 1° al 12 dicembre, a Lima, in Perù.

La catena, che ha preso il via lunedì scorso con una veglia di preghiera, un concerto e un incontro pubblico, vuole essere il più grande digiuno mondiale mai realizzato a favore dell’ambiente in vista della prossima conferenza Onu sul clima (Cop 21), che si terrà nel dicembre dell’anno prossimo a Parigi. Essa coinvolgerà 365 credenti di tutte le religioni, ma anche laici di diversi orientamenti, che si daranno la staffetta digiunando ciascuno per un giorno fino alla prossima conferenza nella capitale francese.

Inoltre, ogni primo del mese migliaia di digiunatori si assoceranno al digiuno con manifestazioni per il clima organizzate nei vari Paesi. Tra le personalità cristiane che vi prenderanno parte: il pastore Olav Tveit segretario generale del Wcc, l’ex primate anglicano Rowan Willliams, il pastore Martin Junge segretario generale della Federazione Luterana Mondiale.

La catena di digiuno per il clima è solo una delle numerose iniziative promosse dalle Chiese cristiane e da altre organizzazioni e movimenti della società civile in occasione della Cop 20. Tra queste un Summit dei Popoli sui cambiamenti climatici previsto, sempre a Lima, dal 9 al 12 dicembre. E’ inoltre prevista la pubblicazione di una dichiarazione delle Chiese e organizzazioni ecumeniche regionali sulla giustizia climatica, in cui saranno evidenziati gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici in questi anni in America Latina. Alla Cop 20 parteciperanno diverse delegazioni cristiane.

Anche la Chiesa cattolica peruviana ha previsto diverse iniziative a margine della Cop 20. Tra queste, un seminario internazionale sul “Cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e l’agricoltura familiare” organizzato in collaborazione con la Caritas Internationalis, la Caritas Perù, dal Consiglio Episcopale Latinoamericano e dal Cisde, la rete di organizzazioni cattoliche di cooperazione allo sviluppo. Il tutto per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere ai Governi misure significative e vincolanti per la salvaguardia del Creato. (L.Z.)








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