Card. Bagnasco: i cristiani vincano il male con il bene

C'è sconcerto, tra la gente, per il diffuso malaffare. E il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, nell'omelia per l'Immacolata, invita al bene, all'impegno dei cristiani contro il male. Il servizio di Dino Frambati:

Il cardinale arcivescovo di Genova e presidente Cei, Angelo Bagnasco usa parole precise e importanti su scandali e corruzione ed invita a reagirvi “con santa dissidenza”. Al di fuori di indifferenza, timore di essere giudicati, contrariati, messi al bando”. “E' il bene che fa la storia, non il marcio. Quanta onestà nel nostro popolo – ha detto stamattina il porporato nella cattedrale di San Lorenzo, celebrando l'Immacolata - che non deve sentirsi umiliata, oscurata, negata da alcuno scandalo, da alcun malaffare per quanto palese e inaccettabile”. “Nel fondo di violenze e ingiustizie così urlanti nel mondo sta il germe del peccato - ha insistito – dobbiamo lottare ogni giorno contro una vita segnata dagli spasmi del possesso anziché dal dono gratuito. Dalla radice del peccato nasce la volontà di approfittarsi del denaro a qualunque costo, di sopruso a danno degli onesti, la ricerca del dominio per sentirsi più grandi”. Da qui la necessità di reagire, “nostro compito”, ha indicato Bagnasco, seguendo il Vangelo che è amore.