2014-12-10 11:32:00

Francesco: non mettere in discussione verità essenziali famiglia


Le verità essenziali della famiglia non possono essere messe in discussione: è quanto scrive Papa Francesco nella Lettera a mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, per l'Incontro mondiale delle Famiglie che si terrà a Filadelfia, negli Stati Uniti, dal 22 al 27 settembre 2015 sul tema “L’amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva”. All’evento sarà presente anche il Pontefice. Il servizio di Sergio Centofanti:

“Non possiamo qualificare una famiglia con concetti ideologici – ribadisce il Papa nella lettera - non possiamo parlare di famiglia conservatrice e di famiglia progressista. La famiglia è famiglia!”.

“I valori e le virtù della famiglia, le sue verità essenziali – scrive Francesco - sono i punti di forza su cui poggia il nucleo familiare e non possono essere messi in discussione. Siamo chiamati, invece, a rivedere il nostro stile di vita che è sempre esposto al rischio di venire ‘contagiato’ da un mentalità mondana – individualista, consumista, edonista – e ritrovare sempre di nuovo la strada maestra, per vivere e proporre la grandezza e la bellezza del matrimonio e la gioia di essere e fare famiglia”.

“La missione della famiglia cristiana, oggi come ieri – afferma il Pontefice - è quella di annunciare al mondo, con la forza del Sacramento nuziale, l’amore di Dio. A partire da questo stesso annuncio nasce e si costruisce una famiglia viva, che pone il focolare dell’amore al centro di tutto il suo dinamismo umano e spirituale. Se, come diceva sant’Ireneo: «Gloria Dei vivens homo» (Adv. Haer., IV, 20, 7), anche una famiglia che, con la grazia del Signore, vive in pienezza la propria vocazione e missione gli rende gloria”.

“Le indicazioni della Relazione finale del recente Sinodo e quelle che guidano il cammino verso la prossima Assemblea Ordinaria dell’ottobre 2015 – sottolinea il Papa - invitano a proseguire nell’impegno di annunciare il Vangelo del matrimonio e della famiglia e di sperimentare le proposte pastorali nel contesto sociale e culturale in cui viviamo. Le sfide di tale contesto ci stimolano ad allargare gli spazi dell’amore fedele aperto alla vita, alla comunione, alla misericordia, alla condivisione e alla solidarietà”. Francesco esorta pertanto “i coniugi, i sacerdoti e le comunità parrocchiali, come pure i movimenti e le associazioni a lasciarsi guidare dalla Parola di Dio, su cui poggiano le fondamenta del santo edificio della famiglia Chiesa domestica e famiglia di Dio (cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. sulla Chiesa Lumen gentium,  6; 11)”.








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