2014-12-14 11:30:00

Libretti di preghiere donati dal Pontefice ai fedeli


Dopo l’Angelus, Papa Francesco ha donato ai fedeli presenti un libretto di preghiere, preparato dalla Elemosineria e dalla Libreria Editrice Vaticana (Lev). Le prime 50 mila copie sono state distribuite gratuitamente in Piazza San Pietro. La pubblicazione sarà prossimamente disponibile presso i punti vendita della Lev a prezzo ridottissimo. Ce ne parla Giancarlo La Vella:

Un essenziale, ma completo, vademecum di preghiere, note e meno note, che andrà a far compagnia al piccolo Vangelo che Papa Francesco in passato ha esortato i fedeli a portare sempre con sé. Circa 40 pagine di invocazioni, introdotte dalla frase del Pontefice, “Quando prego Dio respira in me”, una maniera mirabilmente evocativa, per definire la profondità del dialogo, che, attraverso la preghiera, intensa e intima, silenziosa o manifesta, ci avvicina al Signore.

La copertina raffigura un affresco del III secolo, custodito nelle catacombe di Santa Priscilla, a Roma. Si tratta dell’Orante, a braccia aperte, che simboleggia quasi il desiderio di chi prega di assomigliare a Gesù crocifisso. Il libretto contiene preghiere conosciute, come il Padre Nostro, l’Ave Maria, il Gloria e altre formule brevi e facili da imparare a memoria, per scandire i vari momenti della giornata, nei quali possiamo ringraziare e lodare il Signore: dall’alba, sino a quando, prima di dormire, lo invochiamo, affinché vegli su di noi. Una possibilità, dunque, di camminare per tutto il giorno insieme a Lui, rivolgendoci al Creatore con le giuste parole.

Non mancano anche preghiere bibliche, come il Magnificat, o alcune invocazioni tratte dal Libro dei Salmi. Spazio anche all’Angelus Domini, al Rosario, alla Via Crucis e alla Coroncina della Divina Misericordia di Santa Faustina Kowalska. Presenti nel piccolo volume pure tante preghiere composte da altri santi e beati: Francesco d’Assisi, Teresa di Gesù Bambino e Madre Teresa di Calcutta. Particolare il modo, suggerito da Papa Francesco, per ricordare le nostre intenzioni di Preghiera attraverso le cinque dita della mano: il pollice ci rammenta chi è più vicino a noi; l’indice chi ha il compito di guidare gli altri; il medio rappresenta tutti coloro che hanno nelle mani le sorti della società; l’anulare, il dito più debole, ci ricorda quanti soffrono nel corpo e nello spirito; e, infine, il mignolo, il dito più minuto, serve a ricordarci di invocare il Signore per noi stessi. Un libro, dunque, per parlare costantemente con Lui e che non esclude, anzi invoglia, anche all’orazione individuale e personale, per sperimentare come il respiro di Dio ci possa accompagnare nella nostra esistenza.








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