2014-12-15 08:18:00

Medio Oriente e Ucraina al centro dell'incontro Kerry - Lavrov


Roma crocevia diplomatico per il Medio Oriente, proprio nel giorno in cui i palestinesi hanno annunciato la presentazione mercoledì al Consiglio di sicurezza dell'Onu di una risoluzione per chiedere la fine dell'occupazione israeliana. Ieri il colloquio di tre ore a Villa Taverna tra il segretario di Stato Usa, John Kerry, e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. E oggi ll capo della diplomazia Usa vedrà il premier Renzi e l’israeliano. Il servizio di Giuseppe D’amato:

“I problemi mediorientali necessitano una rapida soluzione”. Questo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov al collega statunitense Kerry. “Non si deve permettere che la situazione si degradi”.  Successivamente Lavrov ha sottolineato che “qualsiasi tentativo di pressione sulla Russia è senza prospettive”. Il riferimento è alla crisi ucraina. Le intese di Minsk restano per russi ed americani il punto di riferimento per l’uscita dalla crisi. Kerry, dal canto suo, ha rimarcato che soltanto la piena attuazione di un vero cessate il fuoco e l’abbassamento della tensione possono aiutare ad iniziare un qualche processo di pace. Il Congresso Usa ha già approvato nuove sanzioni contro Mosca ed il presidente Obama potrebbe decidere l’invio o meno di armi a Kiev. Il ministro della Difesa ucraino chiede nel frattempo il raddoppio delle spese militari. Tornare a possedere armi nucleari, ha osservato il presidente Poroshenko, è irresponsabile. La situazione ad Est è tesa, ma per ora sotto controllo.

 








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