2014-12-19 12:20:00

Carta di Roma: più notizie su immigrati ma ritratto pietistico


Nel 2013, è quasi raddoppiata sui giornali la presenza di notizie che riguardano l’immigrazione. E’ uno dei risultati del secondo Rapporto sulla Carta di Roma, che dà indicazioni ai mass media su come parlare di stranieri e flussi migratori. Una narrazione però sempre pietistica, dice Giovanni Maria Bellu, presidente dell’Associazione Carta di Roma, intervistato da Alessandro Guarasci:

R. – Non se ne parla male. Il 76% degli articoli usciti nel 2013, dei servizi, anche televisivi, dà in generale una visione positiva. Il problema è che tipo di visione positiva si dà: si dà una visione positiva sempre nell’ambito di un atteggiamento pietistico e compassionevole sostanzialmente. E questo è confermato dal fatto che se parla sempre in seguito a grandi eventi. Gli immigrati non vengono visti, se non raramente, come dei soggetti anche attivi, cioè come se risentissimo nell’informazione dell’idea che si tratta sempre di un’emergenza.

D. – Il dibattito sullo "ius soli" in qualche modo è scomparso dai giornali?

R. – Credo sia scomparso esattamente per questa dinamica: per il fatto che si sta appresso all’evento, che si impone come grande notizia di cronaca, e a partire da quello si tratta il tema. Sono abbastanza certo che qualche evento di cronaca, che potrebbe essere in questo caso anche banalmente il problema della naturalizzazione di un atleta famoso, sarebbe la via per tornare a parlare di questo argomento.

D. – Qual è invece la situazione degli altri Paesi europei?

R. – Questo problema esiste in tutta l’Europa, tanto che il commissario europeo proprio ieri ha detto che in Europa è necessaria una nuova narrazione intorno all’immigrazione a partire da un dato, cioè che si avverte una sproporzione tra i dati economici che oggettivamente dicono “immenso peso positivo” sull’economia europea, che è l’immigrazione da una parte, e una percezione negativa che è accentuata proprio dalla crisi economica.








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