2014-12-21 20:12:00

Legge di Stabilità. Renzi: fermato assalto alla diligenza


Dopo il passaggio questa mattina in Commissione approda stasera in aula alla Camera la legge di Stabilità. Il Governo punta ad ottenere il via libera entro martedì. Intanto confronto ormai aperto sulla successione di Napolitano al Quirinale. Servizio di Giampiero Guadagni:

La speranza è che non si ripeta il caos di Palazzo Madama, con l’approvazione della manovra arrivata all’alba di sabato tra aspre polemiche. 130 gli emendamenti presentati alla Camera. Il Governo blinda il provvedimento, ma stavolta sembra intenzionato a non porre la questione di fiducia. Ma punta ad ottenere comunque il via libera al provvedimento prima del consiglio dei ministri del 24 dicembre, quando dovranno essere approvati i decreti attuativi del Jobs act. "Abbiamo fermato l’assalto alla diligenza", sottolinea soddisfatto il premier Renzi. Abbiamo dimostrato all’Unione europea di essere affidabili”, afferma da parte sua il ministro dell’Economia Padoan.  Ma le opposizioni, oltre che la minoranza del Pd, restano sul piede di guerra. E lo scontro è destinato a trasferirsi presto in Parlamento prima sulla riforma elettorale, che arriva il 7 gennaio in Senato. Poi sull’elezione del nuvo capo dello Stato, quando Napolitano annuncerà formalmente le dimissioni. In una intervista televisiva l’ex segretario del Pd Bersani afferma: serve una personalità autonoma in grado di reggere il volante perché siamo ancora nelle curve. Intanto Renzi avverte: fare nomi adesso vuol dire bruciarli. E aggiunge: sul Quirinale non c’è alcun patto con Berlusconi, ma per il nuovo capo dello Stato è comunque necessaria una maggioranza larga.








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