2014-12-22 08:08:00

Presidenziali in Tunisia: in testa il laico Essebsi


Dopo una giornata elettorale carica di tensione, la Tunisia si appresta ad eleggere il candidato laico, Beji Caid Essebsi, alla presidenza del Paese. Dai sondaggi risulta abbastanza netto il vantaggio sul candidato del fronte islamico, Moncef Marzouki. Sullo sfondo le proteste di piazza dei sostenitori di qest’ultimo. Sentiamo Giancarlo La Vella:

Quanto rimane ancora in Tunisia dello spirito della primavera araba? E’ questo quello che si chiedono gli osservatori internazionali dopo i sondaggi che vedono una netta affermazione dell’88 enne Essebsi, già esponente del vecchio regime, ma fondatore del fronte laico dopo la primavera. Gli exit poll lo accreditano di un 53-55% delle preferenze, rispetto al al 45-47 di Marzouki.  I sostenitori di quest’ultimo sono scesi in piazza in segno di protesta, dando vita a tafferugli con la polizia, mentre ieri diversi gli assalti armati ad alcuni seggi con un morto e alcuni feriti. Ma quali sono le sfide del prossimo presidente? Cecilia Seppia lo ha chiesto a Leila El Houssì, docente di Storia dei Paesi arabi all’Università di Firenze:

La sfida, a mio avviso, più importante sarà quella dell’aspetto economico, perché comunque il Paese, all’indomani della rivolta, è cambiato, c’è stata una trasformazione, già prima e durante l’ultima fase di una crisi economica importante, e questa crisi economica non si è risolta. Quindi risollevare il Paese, far sì che esso diventi una Nazione competitiva, anche all’interno dell’area.








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