2014-12-26 19:34:00

In Sicilia 1300 migranti soccorsi: donna partorisce bimbo


Circa 1300 i migranti salvati dalla Marina Militare  nelle ultime ore nel Canale di Sicilia. Anche un morto, un giovane nigeriano per il cui decesso ora si indaga,  tra le 364 persone  sbarcate a Pozzallo: presenti anche  26 donne, due delle quali in stato di gravidanza subito ricoverate in ospedale.  Quasi 900 invece i migranti arrivati oggi al porto di Messina. Tra loro anche una donna  che ha dato alla luce un bambino a bordo della nave  della Marina che l’ha soccorsa: il bimbo si chiama Testimony Salvatore ed è stato battezzato sull’imbarcazione. I particolari da Gianluca Rossellini:

Nonostante fosse su una nave con altri migranti, scappando dalla povertà, i soprusi la fame   la disperazione, per Kate, 28 anni nigeriana, il giorno di Natale è stato tra i più belli della sua vita: ha partorito il quarto figlio Testimony Salvatore sulla nave  della Marina Etna che ha accolto lei e altri 865 migranti  e li ha sbarcati al porto di Messina dopo averli intercettati in mare su un barcone. Insieme agli altri profughi la madre è partita dalla Libia con un barcone il 23 Dicembre quando sono poi stati avvistati e salvati dalla Marina Italiana. Il 25 dicembre, quando già si trovava a bordo della nave Etna la donna si è accorta di  essere in travaglio e grazie al medico di bordo e gli altri dello staff sanitario della nave è stato possibile farla partorire. Il piccolo  nato il giorno di Natale alle 23,41 pesa quasi tre chili. Kate, è  stata poi trasportata in barella sull’autoambulanza per andare in ospedale con in braccio l'altra piccola di 15 mesi Destiny. "Sto bene - ha detto la donna -, mio marito e gli altri due figli di dieci e sei anni sono rimasti in Algeria. Siamo tutti nigeriani. Sono felice della nascita del piccolo, ho avuto paura ma tutto è andato bene" . Quando le hanno chiesto se è contenta che il piccolo sia nato il giorno di Gesù, la donna ha sorriso felice.  Il piccolo è stato anche battezzato a bordo come sottolinea il medico della nave Etna il tenente di vascello Serena Petriucciolo che dice: "Con il sacerdote di bordo don Paolo - spiega – lo abbiamo battezzato questa mattina, testimoni oltre a me sono stati l'infermiere, il secondo capo scelto Diego Di Netto Tempesta, e l'infermiera volontaria della Crocerossa Teresa Arena, mentre il comandante della nave ha fatto da padrino". 








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