Circa 1300 i migranti salvati dalla Marina Militare nelle ultime ore nel Canale di Sicilia. Anche un morto, un giovane nigeriano per il cui decesso ora si indaga, tra le 364 persone sbarcate a Pozzallo: presenti anche 26 donne, due delle quali in stato di gravidanza subito ricoverate in ospedale. Quasi 900 invece i migranti arrivati oggi al porto di Messina. Tra loro anche una donna che ha dato alla luce un bambino a bordo della nave della Marina che l’ha soccorsa: il bimbo si chiama Testimony Salvatore ed è stato battezzato sull’imbarcazione. I particolari da Gianluca Rossellini:
Nonostante fosse su una nave con altri migranti, scappando dalla povertà, i soprusi la fame la disperazione, per Kate, 28 anni nigeriana, il giorno di Natale è stato tra i più belli della sua vita: ha partorito il quarto figlio Testimony Salvatore sulla nave della Marina Etna che ha accolto lei e altri 865 migranti e li ha sbarcati al porto di Messina dopo averli intercettati in mare su un barcone. Insieme agli altri profughi la madre è partita dalla Libia con un barcone il 23 Dicembre quando sono poi stati avvistati e salvati dalla Marina Italiana. Il 25 dicembre, quando già si trovava a bordo della nave Etna la donna si è accorta di essere in travaglio e grazie al medico di bordo e gli altri dello staff sanitario della nave è stato possibile farla partorire. Il piccolo nato il giorno di Natale alle 23,41 pesa quasi tre chili. Kate, è stata poi trasportata in barella sull’autoambulanza per andare in ospedale con in braccio l'altra piccola di 15 mesi Destiny. "Sto bene - ha detto la donna -, mio marito e gli altri due figli di dieci e sei anni sono rimasti in Algeria. Siamo tutti nigeriani. Sono felice della nascita del piccolo, ho avuto paura ma tutto è andato bene" . Quando le hanno chiesto se è contenta che il piccolo sia nato il giorno di Gesù, la donna ha sorriso felice. Il piccolo è stato anche battezzato a bordo come sottolinea il medico della nave Etna il tenente di vascello Serena Petriucciolo che dice: "Con il sacerdote di bordo don Paolo - spiega – lo abbiamo battezzato questa mattina, testimoni oltre a me sono stati l'infermiere, il secondo capo scelto Diego Di Netto Tempesta, e l'infermiera volontaria della Crocerossa Teresa Arena, mentre il comandante della nave ha fatto da padrino".
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