2014-12-27 07:49:00

1300 migranti salvati in questi giorni nel Canale di Sicilia


Incessante, nei giorni di Natale, l’opera di soccorso ai migranti a sud di Lampedusa. Persone in fuga da guerre e fame, in balia di trafficanti senza scrupoli e del mare battuto dal vento. Cinque le persone che non ce l’hanno fatta. Una donna nigeriana partorisce in nave un bambino e lo chiama Salvatore. Adriana Masotti:

Sono state 1300 le persone soccorse in questi giorni nel Canale di Sicilia dalle navi della Marina militare che hanno prestato la prima assistenza a uomini, donne, bambini, e li hanno portati in salvo a terra. In particolare 865 sono arrivati nel porto di Messina, e in 364 in quello di Pozzallo, nel ragusano. E tra tanta disperazione e tante speranze la vicenda di una giovane nigeriana che ha dato alla luce proprio a Natale un bambino sulla nave Etna. Per lui, battezzato in navigazione, è stato scelto dalla mamma il nome Testimony Salvatore. A fargli da padrino e' stato il comandante, davanti a tutto l'equipaggio. "Siamo partiti il 23 dicembre dalla Libia, racconta la donna, mentre mio marito e gli altri due figli sono rimasti in Algeria: ho avuto paura ma tutto e' andato bene". Siamo molto felici per la nascita di questo bambino, e' un evento natalizio molto bello per tutti noi", ha sottolineato Serena Petriucciolo, il tenente medico della nave Etna, che insieme agli altri dello staff medico ha fatto nascere il piccolo. Mamma e bimbo stanno bene e sono arrivati ieri pomeriggio a Messina.

Purtroppo tra i migranti non sono mancate anche le vittime: in cinque non sono sopravvissuti alla traversata in mare e sono stati recuperati già morti. E non manca chi approfitta dei nuovi sbarchi per criticare la politica del governo sull’immigrazione, come il senatore di FI, Maurizio Gasparri che dice:” Siamo per colpa di Renzi e c. il paradiso dei clandestini”.








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