2015-01-01 14:14:00

Solennità di Maria Madre di Dio, occasione per implorare la pace


La Chiesa celebra oggi, nell’ottavo giorno dal Natale, la solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Sulle origini di questa ricorrenza liturgica si sofferma, al microfono di Federico Piana, il mariologo Antonino Grasso, docente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Catania:

R. – Nell’ottava del Natale, la Chiesa celebra la solennità di Maria Santissima Madre di Dio, che sottolinea il mistero e la portata salvifica di questo evento. Alcuni studi hanno evidenziato come nella liturgia romana, prima ancora delle grandi feste importate dall’Oriente, si celebrasse a Roma l’ottava del Natale. Ora questa antica festa mariana è stata ripristinata nel nuovo calendario romano, promulgato da Papa Paolo VI, a seguito delle precise indicazioni del Concilio Vaticano II, e costituisce l’elemento centrale del rinnovamento del culto liturgico a Maria. Questa solennità, oltre a permettere di celebrare la maternità divina nel suo giusto legame con il Natale, ha un forte carattere ecumenico, in quanto in molte altre liturgie orientali si celebra, attorno ad un ciclo natalizio, una commemorazione specificamente mariana. E quindi questa solennità, sia in Occidente che in Oriente, presenta la maternità verginale di Maria come il segno augurale e propiziatorio della presenza rigenerante e benedicente del Dio vivente nella nostra storia.

D. – Quali sono gli insegnamenti dei testi liturgici, in merito a questa solennità?

R. – La liturgia della solennità focalizza anzitutto il suo interesse sulla figura di Maria scelta con predilezione da Dio, per cui è oggetto della sua benevolenza e resa piena di grazie. Sottolineando poi la concezione verginale, la liturgia considera l’entrata di Cristo nel mondo come l’atto iniziale della Salvezza. Attraverso la concezione verginale, Dio manifesta che la Salvezza è gratuita e viene dall’alto; trascende le facoltà dell’eros, sottolinea la fecondità dell’agape, è inizio di una nuova creazione.

D. – Qual è il legame tra questa solennità e la Giornata della Pace che si celebra oggi?

R. – Nello stesso giorno, proprio in cui si celebra la solennità di Maria Santissima Madre di Dio, si celebrano anche l’inizio dell’anno civile e la Giornata mondiale della pace. Il collegamento della solennità con le due ricorrenze è sottolineato con chiarezza da Paolo VI, che la considera un’occasione propizia per rinnovare l’adorazione al Neonato Principe della pace, implorare da Dio, mediante la Regina della pace, questo dono supremo e far maturare nel cuore degli uomini frutti di pace. Quindi l’armonizzazione delle tre ricorrenze allarga anche il significato della maternità di Maria per tutta l’umanità. Inoltre, nella figura di Maria Madre risplende la creatura umana originariamente e strutturalmente chiamata ad amare; si rivela la vera vocazione della persona, che è quella di partecipare alla sorgività dell’amore. La Vergine e Madre dimostra che la creatura umana, tanto più è quanto più ama; che il suo essere è amore e che dove c’è pienezza di amore, c’è anche pienezza di vita.   








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