Corruzione, diffusione della droga, comportamenti moralmente discutibili sono i mali che minacciano la nazione, secondo quanto afferma il messaggio di inizio anno dei vescovi del Ghana.
Corruzione diffusa
Il documento, firmato da mons. Joseph Osei-Bonsu, vescovo di Konongo-Mampong e presidente
della Conferenza episcopale del Ghana, denuncia “i mali gemelli delle tangenti e della
corruzione che continuano a devastare ogni nucleo della società ghaniana”. Nessuno
è esente dal male della corruzione: politici, magistrati, agenti delle forze di sicurezza…fino
ai pastori. Senza di essa, afferma il documento “il Ghana sarebbe un posto migliore
di quello che è attualmente”.
Lotta contro immoralità, droga e alcolismo
Altri mali che affliggono la nazione, secondo i vescovi,
sono il permissivismo, il sesso occasionale (con gli altri mali che ne conseguono:
aborti e trasmissioni di malattie come l’Aids), la diffusione di droghe, quali cocaina
e canapa indiana, l’alcolismo, le frodi informatiche e “altre forme di truffa che
stanno distruggendo la nazione”.
Prendere sul serio la propria religione
Per affrontare questi mali, nel loro messaggio i vescovi esortano i ghaniani a “prendere
sul serio la propria religione”. “Che siamo cristiani, musulmani, hindu o buddisti,
shintoisti o praticanti della religione tradizionale africana, applichiamo i principi
della nostra religione alla vita quotidiana in modo da condurre una vita moralmente
retta ed essere buoni cittadini” afferma il messaggio che invita anche a coltivare
lo spirito del perdono, mettendo fine “alla diffusa pratica d’invocare maledizioni
in santuari come quello di Antoa nella regione di Ashanti o quello di Nogokpo, nella
regione di Volta, per uccidere coloro che ci hanno fatto del male”.
L'attrazione del denaro falsa il Vangelo
I vescovi ammoniscono infine i“sacerdoti, i pastori
e i ministri di non approfittare di quelli che vanno da loro con fiducia alla ricerca
di soluzioni ai loro problemi spirituali e di altro tipo. L'attrazione del denaro
e di altri benefici materiali non dovrebbe portare preti, pastori e ministri a falsare
il Vangelo di Gesù Cristo e a sfruttare economicamente e sessualmente le persone vulnerabili
che vanno da loro in cerca di assistenza spirituale”. (R.P.)
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