2015-01-05 16:02:00

Card. Sarr: africani prendano in mano sorti del continente


“Tocca a noi pensare a noi stessi, dire ciò che vogliamo per il nostro bene, per il nostro sviluppo e non accettare che vengano ad imporci qualsiasi cosa, anche se ciò potrebbe danneggiarci”: lo afferma il cardinale Théodore Adrien Sarr, arcivescovo emerito di Dakar, in Senegal, circa il modo in cui gli africani devono relazionarsi alla loro terra, ai loro paesi. Incontrando una delegazione della Lega senegalese contro il tabacco (Listab), riferisce il portale "www.sen360.com", il porporato ha ricordato quanto detto al presidente, Macky Sall, in occasione di una recente udienza nel corso della quale ha esortato le autorità statali senegalesi e quelle del continente africano a prendere in mano il loro destino.

Gli africani non devono delegare ad altri il proprio futuro
“Dicevo l’altro giorno al presidente che occorre che noi africani accettiamo di pensare a noi stessi – ha raccontato il cardinale Sarr – diamo troppe procure agli altri perché pensino per noi, parlino per noi e facciano per noi”.

Card. Sarr membro onorario della Lega senegalese contro il tabacco
La Listab, dal canto suo, durante l’incontro, ha illustrato quanto si sta facendo per la legge contro il tabacco ed ha conferito al porporato il titolo di membro onorario della Lega. Il cardinale Sarr ha incoraggiato la Listab a proseguire i suoi progetti e ha assicurato la sua preghiera per sostenerne l’operato. “Non vogliamo il tabacco – ha concluso il cardinale Sarr – e facciamo una legge che ci permetta di limitare al massimo il suo utilizzo nel nostro Paese” (T.C.)








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