2015-01-09 15:26:00

Istat: le famiglie italiane tornano a risparmiare


Nel terzo trimestre del 2014, il potere d’acquisto degli italiani è aumentato, ma i consumi restano invariati. Il bonus degli 80 euro non è riuscito a rassicurare le famiglie, ancora in balia della precarietà e della paura della spesa imprevista. Il servizio di Corinna Spirito:

Le famiglie tornano a risparmiare. Nel terzo trimestre del 2014, il potere d’acquisto degli italiani è cresciuto quasi del 2%. Eppure, le spese delle famiglie restano invariate e il tasso di investimento cala, mentre sono i risparmi a crescere, raggiungendo i numeri del 2009. Ma c’è una differenza tra il salvadanaio di oggi e quello degli anni d’oro come spiega l’economista Luigi Campiglio:

"Allora era una componente anche legata in modo robusto all’investimento, in primo luogo nelle abitazioni naturalmente. Questo risparmio è molto più di tipo precauzionale. Un ammortizzatore che consenta di affrontare meglio i giorni di pioggia, se e quando arrivano".

Le famiglie hanno paura dell’imprevisto e non se la sentono di tornare a spendere. Anche perché i soldi in più nel portafoglio non provengono dagli stipendi. Ancora Campiglio:

"Non è un aumento di reddito probabilmente legato alla parte più consistente del reddito disponibile, cioè al reddito da lavoro. Presumo che questa sia l’inerzia di un aumento del reddito disponibile e dei redditi da trasferimento, in particolare dalla pensione".

Questi dati fanno guardare al bonus degli 80 euro come a un flop, sia perché non ha portato alla sperata ripresa dei consumi, sia perché convive con troppi aumenti sparsi nelle tassazioni?

"80 euro vanno bene a condizione che non ci siano poi, ai bassi livelli di reddito, delle erosioni continue con tariffe e soprattutto nel sistema dell’imposizione indiretta perché è una della forti anomalia del sistema tributario: l’Iva va a colpire - in proporzione - molto, molto di più i redditi più bassi".








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