Sanguinoso attentato in Nigeria. Una bambina kamikaze è stata fatta esplodere in un mercato. Circa 20 i morti. Il nuovo attacco si è verificato a Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, dove i terroristi islamici Boko Haram vogliono creare un califfato. A poco meno di cinque settimane dalle elezioni presidenziali e legislative nel Paese i Boko Haram stanno accentuando la loro ondata di terrore sulle città e sugli abitanti del nord-est del Paese, costringendo all'esodo verso i confini di Camerun, Ciad e Niger altre migliaia di persone. A Baga sarebbero 2mila le persone uccise dagli estremisti. Paola Simonetti:
Bambini costretti a fare i kamikaze
Bambini costretti ad immolarsi per l’islam, spesso
dalla stessa famiglia. Questa la nuova tendenza del terrorismo islamico in Nigeria,
che oggi ha avuto un altro drammatico picco: una bambina è stata fatta esplodere in
un mercato di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, roccaforte dei Boko Haram.
Almeno 19 le vittime, oltre a 18 feriti. La
piccola, appena 10 anni, poco prima delle 13, era stata fermata all'ingresso del mercato
dopo che i metal detector avevano rivelato che nascondeva qualcosa sotto i vestiti.
Ma i vigilantes non hanno fatto in tempo ad intervenire: l'ordigno è deflagrato prima
che potessero scoprirlo. L’ipotesi è che l’esplosione non sia stata volontariamente
innescata dalla piccola, ma da qualcuno a distanza. Lo stesso mercato venne colpito da altre due ragazze kamikaze lo scorso novembre,
ed una terza, che non azionò per puro caso la cintura esplosiva raccontò di essere
stata obbligata dai genitori.
Offensiva dell'esercito contro Boko Haram
Intanto, le forze armate nigeriane hanno lanciato
un'offensiva con colpi di artiglieria e raid aerei contro i miliziani islamici di
Boko Haram, per tentare di riconquistare la città nordorientale di Baga che, nel corso
di questa settimana, è stata teatro del più grave attacco mai realizzato dal gruppo
integralista africano. Almeno 2000 le vittime secondo Amnesty International.
Corpi sparsi per le strade
Sono centinaia i corpi sparsi per le strade di Baga
e nella savana attorno alla città. Le testimonianze che trapelano non riescono a quantificare
il numero di vittime dell’eccidio compiuto da Boko Haram dopo la conquista della base
militare presente nel centro abitato, quartier generale interforze delle truppe di
Ciad, Niger e Camerun.
Civili rischiano di morire di stenti
E ora gli scampati alla strage rischiano di morire di fame e di stenti poiché sono
fuggiti privi di qualsiasi bene di prima necessità. Chi non si è allontanato nella
boscaglia ha raggiunto alcuni isolotti nel lago Ciad a bordo di piccole imbarcazioni.
La conquista di Baga e di una quindicina di villaggi nella stessa area di rischia
di avere pesanti ripercussioni anche sui Paesi confinanti. La Zona è infatti un crocevia
commerciale e agricolo vitale per il Camerun, il Ciad e il Niger. L'aeronautica del
Camerun ha infatti bombardato alcune basi dei Boko Haram per bloccare infiltrazioni
e scorrerie.
Maiduguri circondata dai jihadisti
Ma il pericolo maggiore ora incombe proprio su Maiduguri, quasi completamente circondata
dai jihadisti. Anche da qui la popolazione ha cominciato ad andarsene e va ad ingrossare
la già enorme massa degli sfollati nigeriani: più di un milione e 600mila persone,
secondo i calcoli delle organizzazioni umanitarie. 10mila sono invece le vittime del
conflitto con Boko Haram solo nel 2014.
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