Più di 30mila famiglie residenti nella capitale cinese si sono registrate nel corso del 2014 per poter avere un secondo figlio. I dati sono stati presentati dalla Commissione di Pechino per la salute e la pianificazione familiare, un anno dopo le concessioni alla famigerata "Legge sul figlio unico" in vigore in Cina dalla fine degli anni Settanta.
In 5 anni 270mila nuove nascite
Secondo i funzionari municipali - riferisce l'agenzia
AsiaNews - la nuova lettura della legge - che rimane comunque in vigore - porterà
circa 270mila nuove nascite nei prossimi cinque anni, ovvero più di 54mila l'anno.
Secondo diversi esperti, citati dal The Beijing News, i numeri sono bassi "perché
molte famiglie ancora si sentono legate all'osservanza della legge sul figlio unico".
Entro il 2015 i cinesi saranno 1,38 miliardi
Delle 30.305 famiglie che hanno presentato richiesta per un secondo figlio, 28.778
hanno ricevuto una risposta positiva. Il 97% delle coppie ha un'età compresa fra i
26 e i 40 anni, e ogni mese del 2014 ha visto fra le 2 e le 3mila domande. Secondo
la Commissione, grazie alla nuova politica di pianificazione familiare la popolazione
cinese dovrebbe arrivare a 1,38 miliardi di persone entro la fine del 2015.
Sterilizzazione forzata e aborti
Dal 1979 in poi la Cina ha attuato - spesso con violenza - la politica di un solo
figlio per famiglia, per concentrare la nazione sullo sviluppo economico. In seguito
si è permesso a gruppi etnici di avere due figli e ai contadini di averne due se il
primo figlio era una bambina. L'attuazione della legge è stata spesso violenta, con
multe esose contro i violatori e perfino sterilizzazione forzata e aborti fino a nove
mesi di gravidanza. Il rispetto della legge e delle quote di popolazione era compensato
con benefici verso gli impiegati e i dirigenti del family planning aprendo lo spazio
a corruzione e soprusi.
La nuova legge beneficerà solo gli abitanti di Pechino
L'alleggerimento della legge varata nel dicembre 2013 permette invece alle coppie
in cui uno dei due partner è già figlio unico, di avere due figli. In ogni caso, la
nuova politica è stata limitata persino dal punto di vista geografico: i suoi benefici
per il primo anno sono andati solo agli abitanti di Pechino, Tianjin, Shanghai e Chongqing
e a quelli delle province del Zhejiang, Jiangxi, Anhui, Sichuan, Guangdong e Jiangsu.
Con il 2015 si aprirà a nuove province, ma restano esclusi Tibet e Xinjiang. (R.P.)
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