2015-01-15 11:33:00

Consiglio Ecumenico Chiese: sgomento per attacchi in Nigeria


Sgomento e preoccupazione: è quanto esprime il Consiglio ecumenico delle Chiese (Wcc) per gli attacchi del gruppo estremista Boko Haram in Nigeria che - secondo stime locali - hanno provocato la morte di oltre 2mila persone. E profonda indignazione viene ribadita davanti all’uso di bambini come bombe umane: atti che “non possono essere giustificati in alcun modo da convincimenti religiosi”, afferma il Wcc, che chiede poi al Governo nigeriano di rispondere efficacemente a questi feroci attacchi e di garantire la protezione di tutte le persone.

Delusione per scarsa attenzione mediatica alle vittime
Il Consiglio ecumenico delle Chiese, inoltre, si unisce alla solidarietà internazionale con il popolo francese per le stragi di Parigi, ma allo stesso tempo si dice “profondamente addolorati che i tragici eventi in Nigeria non abbiano attirato altrettanta preoccupazione e solidarietà da parte della comunità internazionale.

Aberrante usare i bambini come bombe umane
“La nuova strategia dei terroristi di Boko Haram di usare bambine innocenti come bombe umane è aberrante e inimmaginabile”, gli fa eco l’arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza episcopale nigeriana, mons. Ignatius Ayau Kaigama, che ricorda quindi “il triste fenomeno dei bambini soldato in diverse zone dell’Africa, che sono indottrinati con terrificanti metodologie di plagio al fine di diventare macchine per uccidere”. Allo stesso tempo, l’arcivescovo esprime soddisfazione per il fatto che alcuni leader religiosi della comunità musulmana stiano prendendo le distanze da Boko Haram, condannando le loro azioni. Tuttavia, afferma, “è necessario fare di più” e per questo auspica “una grande manifestazione di unità nazionale, per dire no alla violenza e superare le divisioni politiche, etniche e religiose, come quella svoltasi a Parigi”.

Comunità Sant’Egidio organizza preghiera per vittime
Intanto, questa sera alle 19.00, a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, la Comunità di Sant’Egidio organizza un momento di preghiera in memoria delle vittime della violenza e del terrorismo in Nigeria. A presiedere l’evento sarà mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia. “La preghiera di oggi – si legge in una nota - vedrà la partecipazione della comunità nigeriana in Italia e del movimento Genti di Pace, che promuove l’integrazione nel nostro Paese e in Europa”. Duplice l’obiettivo dell’iniziativa: “Ricordare che non si può mai uccidere in nome di Dio” e  “rilanciare una mobilitazione a tutti i livelli perché si faccia il possibile per arrestare una tragedia che non sembra avere senza fine”. (I.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.