2015-01-18 08:33:00

Thailandia: la Chiesa in festa per i 350 anni di vita


Nel 2015 la Chiesa cattolica thai vivrà l'anno giubilare, celebrando due eventi storici per l'intera comunità locale: i 350 anni del Sinodo di Ayuthaya, nell'allora regno del Siam, dove i missionari francesi hanno gettato le basi della moderna Chiesa cattolica thai. Il secondo, invece, è il 50mo anniversario dell'elevazione di Bangkok da "vicariato apostolico del Siam" al grado di "diocesi", il 18 dicembre 1965, per decisione dell'allora pontefice Paolo VI. L'anno giubilare - riferisce l'agenzia AsiaNews - si è aperto il 6 dicembre scorso, con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo di Bangkok, il neo cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij. Alla cerimonia, tenuta al centro pastorale di Baan Phu Waan, distretto di Samphran, provincia di Nakhon Prathom, hanno partecipato il nunzio apostolico in Thailandia, Cambogia, Myanmar e Laos mons. Paul Tschang In-Nam, assieme a decine fra vescovi e sacerdoti.

Occasione per rinsaldare la fede
Per i vertici della Conferenza episcopale thai (Cbct) l'anno sarà occasione per sacerdoti, religiosi, laici (uomini e donne) per rinsaldare la fede e rafforzare i legami all'interno della comunità. I vescovi indicano tre passi per vivere a fondo il Giubileo della Chiesa locale: guardare al momento presente, ascoltare la parola di Dio e promuovere l'amore reciproco, conducendo una vita secondo i dettami dei discepoli di Gesù.

Promozione dell'unità del popolo di Dio
Nel piano pastorale per il quinquennio 2010/2015 i vescovi hanno sottolineato i concetti di "unità" del popolo di Dio, nel compito comune di promuovere "amore" e di "seguire e annunciare la parola di Gesù Cristo". I prelati chiedono anche una maggiore "partecipazione dei cattolici alla vita della comunità", partendo dal rafforzamento delle Comunità ecclesiali di base (Bec), quali "segno vivente" in ogni parrocchia di una "cultura dell'amore" e "strumento di evangelizzazione".

Sinodo di Aytthaya
L'anno giubilare diventa così "opportunità" per "purificare la mente" e "mettere in pratica" gli insegnamenti di Gesù nella vita quotidiana. Ad aprile si terrà inoltre un nuovo Sinodo di Aytthaya, 350 anni dopo l'incontro che ha gettato le basi della Chiesa in Thailandia, secondo il tema "Seguaci di Gesù, una vita per l'annuncio della Buona Novella".

Insieme cattolici e buddisti
Alla cerimonia di apertura dell'anno santo, nel dicembre scorso, hanno partecipato cattolici e buddisti, vivendo momenti di preghiera comune e iniziative per la promozione del dialogo interreligioso. Nel contesto della giornata, un gruppo di giovani ha proposto canti e preghiere in versi secondo il modello di Taizé e ricordato che Dio è amore per tutti. Intervistata da AsiaNews una buddista di nome Korakot Busabong, 20 anni, presente alla giornata ha sottolineato che "è la prima volta che partecipo a una Messa, e mi sento "entusiasta ed emozionata"; per la ragazza è stata "una bellissima esperienza". Parere condiviso dal 18enne cattolico Pattawalin Sitthichotepatcharaku, che ricordando i problemi e le difficoltà (politiche e sociali) che hanno caratterizzato la società thai dell'ultimo periodo, avverte che è tempo "di perdono", di "correzione" e di "riconciliazione".

I cattolici thailandesi lo 0,1%
La presenza dei cattolici in Thailandia - nazione a larga maggioranza buddista - ha una percentuale davvero esigua, appena dello 0,1% su una popolazione totale di 66,7 milioni di abitanti, ma è ricca di vitalità e spirito di iniziativa soprattutto nel sociale e nel settore dell'istruzione. (W.K.)








All the contents on this site are copyrighted ©.