2015-01-22 06:48:00

Congo: card. Monsengwo condanna repressione per proteste anti-Kabila


“Smettete di uccidere il vostro popolo!”. E’ l’accorato appello rivolto alle autorità congolesi dal card. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, che, in un comunicato pervenuto all’agenzia Afp, condanna duramente la violenta repressione delle proteste in atto da quattro giorni nella capitale contro la riforma elettorale che permetterebbe al Presidente Joseph Kabila, in carica dal 2001, di restare al potere. Cinque i morti, secondo le autorità, 28, secondo un’organizzazione congolese per i diritti umani.

Uno stato di assedio incomprensibile
“In questi giorni Kinshasa è in uno stato di assedio incomprensibile. La popolazione è in rivolta. Alcuni personalità politiche, insieme alle forze dell’ordine, seminano desolazione e creano un clima di insicurezza generalizzata”, denuncia il card. Monsengwo.

Gli scontri iniziati lunedì contro la riforma elettorale voluta da Kabila
Le manifestazioni sono iniziate lunedì per protestare contro la contestata riforma in discussione al Parlamento. Critiche condivise dall’episcopato e ribadite dal card. Monsengwo che ha rivolto un appello ai congolesi “a restare vigili per opporsi con tutti i mezzi legali e pacifici” a questa modifica, ma anche a non compiere saccheggi. Intanto dopo la Francia, anche l’Unione Europea ha rivolto oggi un appello alla calma e al rispetto delle scadenze elettorali
(L.Z.)
 








All the contents on this site are copyrighted ©.