Cattolici e luterani insieme, testimoni della misericordia nelle società di oggi. È l’auspicio col quale Papa Francesco ha salutato la delegazione ecumenica finlandese, giunta a Roma per il pellegrinaggio annuale nella festa di Sant’Enrico e ricevuta in udienza in Vaticano, nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Testimonianza comune davanti alle persecuzioni
Guardare chi è diviso inginocchiarsi e pregare insieme
nel nome del Vangelo, e insieme dare visibilità dell’amore di Dio, è fondamentale
specie dove regnano diffidenze e persecuzioni. È l’aspetto che Francesco coglie e
sottolinea della presenza in Vaticano dei delegati della Chiesa luterana, una dozzina,
giunti dalla Finlandia a rappresentare il vincolo ecumenico che li lega alla Chiesa
di Roma:
“Cattolici e luterani possono fare molto insieme per rendere testimonianza della misericordia divina nelle nostre società. Una testimonianza cristiana condivisa è particolarmente necessaria davanti alla diffidenza, all’insicurezza, alle persecuzioni e alle sofferenze sperimentate da tante persone nel mondo di oggi”.
Unità solo attraverso la grazia di Dio
“L’evento di quest’anno – nota il Papa – si è rivelato
un vero incontro spirituale ed ecumenico tra cattolici e luterani”, nel solco di una
tradizione ormai trentennale. E un lasso di tempo di questo genere chiama direttamente
in causa l’azione di dialogo portata avanti da Giovanni Paolo II. Francesco fa risuonare
le parole che il Papa Santo rivolse alla prima delegazione ecumenica finlandese, giunta
a Roma proprio trent’anni fa:
“Il fatto che voi siate venuti qui insieme è già una testimonianza dell’importanza degli sforzi per l’unità. Il fatto che voi preghiate insieme è una testimonianza della vostra fede che soltanto per grazia di Dio si potrà raggiungere l’unità. Il fatto che voi recitiate insieme il Credo è una testimonianza all’unica fede comune di tutto il cristianesimo”.
Dialogo sul concetto di Chiesa
In questi 30 anni, riconosce il Papa, “molto è stato
fatto e – ne sono certo – molto ancora verrà fatto in Finlandia per far crescere”,
e qui Francesco cita ancora Papa Wojtyla nella ‘Ut unum sint’, “la comunione parziale
esistente tra i cristiani verso la piena comunione nella verità e nella carità”. Il
“progresso” dei rapporti, conclude Papa Francesco, continuerà a ricevere linfa anche
dal dialogo teologico, come dimostrano i frutti di “riconciliazione e collaborazione”
nati dalla firma congiunta, nel 1999, della Dichiarazione comune sulla Dottrina della
Giustificazione:
“Il Dialogo nordico luterano-cattolico in Finlandia ed in Svezia, sul tema Giustificazione nella vita della Chiesa, sta riflettendo su importanti questioni derivate dalla Dichiarazione comune. Ci auguriamo che un’ulteriore convergenza possa emergere da questo dialogo sul concetto di Chiesa, segno e strumento della salvezza donataci in Gesù Cristo”.
All the contents on this site are copyrighted ©. |