2015-01-23 14:29:00

Germania: documento cattolico-evangelico 70° liberazione Auschwitz


In occasione del 70° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, il prossimo 27 gennaio, il presidente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), il cardinale Reinhard Marx, e il presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania (Ekd), il vescovo Heinrich Bedford-Strohm, hanno rilasciato oggi una dichiarazione comune.

Auschwitz è sinonimo della Shoah
Nel documento - riferisce l'agenzia Sir - viene evidenziato il ruolo simbolico che ha avuto e ha ancora Auschwitz come personificazione della malvagità umana, e la riflessione per l’attuale situazione della società: “Auschwitz è il luogo dove i nazisti uccisero gli intellettuali polacchi, rom e sinti, prigionieri di guerra sovietici e membri di diverse nazioni. Soprattutto, è il luogo dove i tedeschi realizzarono una fabbrica per gestire in modo sistematico e industriale la distruzione degli ebrei europei - è scritto nella dichiarazione -. Auschwitz è sinonimo in tutto il mondo della Shoah”.

Ferita aperta sul corpo dell‘umanità
Per i cristiani tedeschi “Auschwitz è una ferita aperta sul corpo dell‘umanità. Il ricordo doloroso di Auschwitz oggi ci presenta la domanda del senso di colpa con le sue conseguenze, nonché le nostra responsabilità”. Come cristiani infatti “non possiamo evitare anche la questione del perché i reati di Auschwitz siano accaduti in un continente che è stato segnato dal cristianesimo”. Oggi, con il progetto dell’Europa Unita “è una questione di fedeltà e rispetto della memoria per loro e noi stessi far rispettare i diritti umani e opporsi all’aumento dei movimenti disumani, xenofobi e nazionalisti”. (R.P.)








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